Catanzaro. “L’opinione pubblica lametina e attraverso di essa le forze politiche, lamentano da vari mesi il fatto che molti reparti dell’Ospedale Giovanni Paolo II sono privi di direzione primariale e il direttore generale non trova di meglio che allontanare i primari che già ci sono. Lo afferma in una nota Sergio Costanzo, consigliere provinciale del PdL. “Risponde questa strategia – si chiede – alla volontà di non dare un assetto definitivo alle varie Unità operative per poter esercitare un maggiore controllo sulle stesse? Da fonti vicine all’ASP – prosegue Costanzo – apprendiamo che il dg ha “defenestrato” dall’incarico di primario facente funzioni di Ginecologia e Ostetricia, il dottor Domenico Corea, l’artefice insomma del rilancio della ginecologia nella città della Piana. La questione si presta ad alcune considerazioni. Il dottore Corea è uno stimato professionista con curriculum di tutto rispetto, pubblicato sul tra l’altro sito dell’ASP, che, a quanto pare, ha operato bene, come possono testimoniare gli indici di valutazione delle attività di reparto e che si è fatto apprezzare durante la sua direzione della Unità Operativa di Ostetricia dell’Ospedale di Lamezia sia dalle utenti, sia dal personale del reparto che dai colleghi; ed il dg lo solleva dall’incarico senza avere una valida alternativa (i concorsi non si possono espletare). Sorge quindi il legittimo sospetto che tale allontanamento preluda ad una soluzione estemporanea, clientelare ed interessata del problema. Il nostro augurio è che non sia così. Dalle notizie in possesso risulta che la defenestrazione del dottore Corea avverrebbe in modo del tutto illegittimo da parte del Direttore Generale il quale espone in tal modo l’Azienda Sanitaria Provinciale ad un contenzioso che può portare a danni economici per lo stesso Ente. E di contenziosi l’Asp ne ha persi tanti. Si ricorda che è di sabato 9 giugno la notizia che un’altra dipendente, la dottoressa Mariannina Amato, psicologa presso lo stesso ospedale, ha vinto il ricorso presso il Giudice del Lavoro per una questione analoga”. “Esporre l’Ente che si dirige ad un nuovo contenzioso, probabilmente o quasi sicuramente perdente, e privare un reparto di una Direzione o di un servizio – conclude Sergio Costanzo – non significa amministrare nell’interesse dell’Ente, né dell’utenza e né nell’interesse degli operatori sanitari che afferiscono a quel reparto. Al presidente Scopelliti chiediamo chiarimenti su queste vicende che indubbiamente alimentano tanti interrogativi e che sicuramente non sono di aiuto alla sanità catanzarese”.