Rocca di Neto (Crotone). Ieri, all’imbrunire, a Rocca di Neto, i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone hanno arrestato Antonio Patera, 63enne pensionato.
In particolare, i Carabinieri, nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope, dopo una diuturna e continuata attività di appostamento ed osservazione, con spiccata connotazione militare, hanno sorpreso il pensionato mentre era intento a curare minuziosamente la propria piantagione, composta da 280 piante di “marijuana” di altezza variabile tra cm 150 e cm 200 posta sulla riva di un canale fluviale ubicato in località Cicoria, in un’impervia zona boschiva.
Il metodo utilizzato per coltivare la piantagione è conosciuto nell’ambiente come “guerriglia outdoor”, consistente in un differente modo di annaffiatura che consente di razionare notevolmente l’acqua impiegata, favorendo la crescita delle piante senza particolari sforzi da parte del coltivatore, in zone impervie e soprattutto di difficile individuazione da parte di qualsiasi persona estranea ed, in primis, delle forze di polizia.
Nella successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione del Patera, i militari hanno rinvenuto 40 esemplari di “Testudo Hermanni”, una specie protetta di tartarughe di terra, attualmente affidate alle cure dei militari della Stazione di Rocca di Neto, in attesa di essere rimesse in libertà.