Reggio Calabria. “Giorni frenetici per i tecnici del settore Lavori pubblici impegnati ad affrontare le numerose situazioni di disagio in relazione a problemi di carenza idrica che si sono verificati in varie zone della città”. E’ quanto si legge in una nota dell’Amministrazione comunale. “La problematica, – è scritto nella nota – acuita in corrispondenza della ondata di calore, infatti, ha interessato diverse zone e che il Call center ha segnalato al settore tecnico, da subito impegnato per definire zona per zona la criticità individuandone le cause. Proprio la contemporanea carenza idrica registrata in divesre aree cittadine ha richiesto l’impegno di tutti i tecnici sul territorio al fine di acquisire un quadro completo e specifico della situazione che è stato posto all’attenzione di Sorical alfine di registrare, zona per zona, il flusso di acqua in erogazione nelle condotte e disporre un lavoro di monitoraggio coordinato”. Stamane – continua la nota di Palazzo San Giorgio – il punto della situazione in Assessorato dove, sollecitati anche dal Sindaco Arena che ha posto la questione idrica quale priorità, i tecnici del servizio idrico hanno fatto il punto analitico degli interventi eseguiti e della situazione in atto. Nella zona di Pellaro-San Gregorio è stato ultimato l’intervento di sostituzione delle pompe di sollevamento in avaria e si procede al controllo per la riparazione di un impianto a San Giovanni, contestualmente è stata avviata la sostituzione di un tratto, piu volte danneggiato, della condotta principale che fornisce l’acqua dal Tuccio. Nella zona di Malderiti-Arangea-contrada Cafari, a seguito della verifica su tutto il sistema di adduzione si è registrato un calo di quantità dell’acqua nella fornitura Sorical che ha subito disposto il potenziamento e l’avaria , per motivi di lavori Enel, di un impianto di sollevamento su cui l’ ente per l’energia è stato interessato per procedere all’ immediato ripristino. Relativamente alla zona Caserta crocevia-Borrace, il problema è stato determinato da uno sbalzo di tensione , che ha causato il blocco dei pozzi che forniscono acqua al serbatoio centrale che , per calo di pressione, non riesce in queste ultime giornate a fornire sufficientemente tutte le zone collegato all’impianto. Per Gallico superiore – Diminniti Sambatello, le linee sono state controllate dai tecnici che hanno chiesto una verifca di funzionamento degli impianti di sollevamento Sorical per conferma del costante flusso in uscita. Per Sbarre superiori, è stato richiesto a Sorical un aumento di flusso idrico, in quanto risulta insufficiente quello in atto erogato. “Il lavoro compiuto dal settore dei Lavori pubblici – prosegue la nota dell’amministrazione comunale – ha visto impegnati in prima linea anche i consiglieri delegati, Michele Raso, Demetrio Marino, Nicola Paris e Carmine Federico che, nelle rispettive zone, sono stati interessati dagli interventi, hanno presenziato ai controlli contribuendo in maniera significativa nell’ indirizzare gli interventi delle autobotti, accompagnando tecnici ed operatori direttamente nelle zone critiche”. “E’ evidente – si sottoline anel comunicato – che la quantità d’acqua, che giunge nelle case nel periodo estivo, non risulti proporzionata al fabbisogno del territorio comunale; non è una scoperta degli ultimi giorni, bensì si tratta di una questione atavica, di un assetto strutturale insufficiente ereditato dal passato, e non mi riferisco certo a quello più recente. Ecco perché è fondamentale agire, giornalmente, con determinazione per colmare quelle lacune che incidono, poi, sul quotidiano dei reggini e sullo standard dei servizi forniti dall’Amministrazione. Un indirizzo che vedrà , anche per questa stagione, l’Assessorato concentrarsi anche sulla repressione del cattivo utilizzo delle risorse idriche, divenuto purtroppo una prassi negativa consolidata ma che si intende contrastare da subito”. Nell’ agenda di lunedi, – fa sapere Palazzo San Giorgio – per dirigenti e tecnici, la verifica della situazione in tutte le zone critiche, in collaborazione con Sorical, e la predisposizione di un primo piano di controlli, da concertare con la Polizia municipale e le forze dell’ordine, da effettuare nelle zone dove, nonostante il funzionamento degli impianti e la puntuale fornitura Sorical, l’acqua risulta insufficiente anche a causa di uso abusivo o manovre non autorizzate sulle linee”.