Reggio Calabria. A dimostrazione del fatto che le Volanti della Polizia di Stato non svolgono esclusivamente compiti di repressione e prevenzione, qualche giorno fa, alcuni colleghi delle “Pantere” reggine sono rimasti intossicati dal fumo scaturito dall’incendio di sterpaglie che ha coinvolto la collina di Pentimele ed altre aree della città, per salvare delle persone. L’incendio, di vaste proporzioni, sviluppatosi nel pomeriggio di mercoledì 20 giugno scorso, minacciava direttamente un centro d’accoglienza per minori in località Archi. I quattro poliziotti intervenuti sono riusciti a mettere tutti gli occupanti del centro in salvo ed al sicuro, riportando nell’azione di soccorso, un seria intossicazione da fumo e, per uno un’ustione all’avambraccio. Altri due equipaggi sono intervenuti nell’area della ex polveriera di Ciccarello, interessata da un vasto incendio che ha messo a repentaglio numerose abitazioni ed un maneggio. I colleghi delle Volanti, anche in questo caso, con mezzi di fortuna, sono riusciti ad arginare l’incendio, in attesa dei Vigili del Fuoco impegnati in altre aree della città per i numerosi incendi sviluppatesi nelle stesse ore. Non è un caso che l’Ufficio della Questura preposto al controllo del territorio, si chiami Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Ancora una volta grazie alle donne ed agli uomini delle Volanti di Reggio che, coordinate e dirette dal dottor Giliberti, subentrato al dottor Pizzonia, svolgono con impegno e dedizione il proprio dovere. In un contesto lavorativo davvero difficile, in cui, troppo spesso, proprio questi ed altri colleghi devono stare attenti più alle strane logiche “locali” di qualche piccolo gruppo di superiori gerarchici (che evidentemente ritiene la gloriosa Polizia di Stato come sua personale organizzazione), che non a quello che la strada riserva loro quotidianamente, anche queste persone hanno contribuito a dimostrare come a Reggio, la Polizia di Stato sia un’istituzione presente, efficiente ed efficace. Ancora una volta avvertiamo il dovere di ringraziare tutte le donne e gli uomini che quotidianamente operano nell’ambito della prevenzione generale e del soccorso pubblico; ancora una volta ringraziamo quei colleghi che, nonostante le ristrettezze economiche e le ingiustizie che un poliziotto è costretto a subire, hanno dimostrato la loro lealtà verso la Comunità che hanno giurato di proteggere, aiutare e servire. Purtroppo non tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine possono essere definiti leali e fedeli servitori dello Stato. Ma tanti, tantissimi colleghi si impegnano al massimo, ogni giorno, per compiere il loro dovere fino in fondo. A loro ed esclusivamente a loro, vanno i nostri ringraziamenti.
Segreteria Provinciale SIAP (Sindacato Italiano Appartententi Polizia)