• Latest
  • Trending
  • All

Vibo. Vertenza Eurocoop, il presidente De Nisi replica al segretario provinciale Uil: “Falsità per agitare le acque e sfuggire alle proprie responsabilità”

25 Giugno 2012
Rosanna Scopelliti

Brogli elettorali. Parla Rosanna Scopelliti, era ora!

5 Marzo 2021
Stefano Morabito

Brogli elettorali. Morabito: «Inevitabile ritornare al più presto possibile al voto»

5 Marzo 2021
Automobile Club d'Italia

Falcomatà riceve una delegazione dell’Aci

5 Marzo 2021
Facce da Bronzi

Concluso il progetto New Theatre Training

5 Marzo 2021
Cartoline Festa della Donna

Una cartolina speciale e un annullo dedicato per la festa delle donne

5 Marzo 2021
Formazione e cultura. La Cisl di Reggio Calabria conclude un percorso di approfondimento

Formazione e cultura. La Cisl di Reggio Calabria conclude un percorso di approfondimento

5 Marzo 2021
Giuseppe Lupia

Luigi Sbarra segretario generale Cisl, la soddisfazione del Siulp Calabria

5 Marzo 2021
Operazione Rasoterra. Caporalato nella Piana di Gioia Tauro: 9 arresti, nomi e dettagli

Operazione Rasoterra. Caporalato nella Piana di Gioia Tauro: 9 arresti, nomi e dettagli

4 Marzo 2021
Luigi Tuccio

Brogli elettorali. Tuccio: «L’assessore Scopelliti pretenda la convocazione del Cosp e le dimissioni di Delfino

3 Marzo 2021
Demetrio Delfino

Brogli elettorali. Indagato l’assessore Demetrio Delfino

3 Marzo 2021
Antonino Castorina

Brogli elettorali. Sei misure cautelari: nomi e dettagli

3 Marzo 2021

Brogli elettorali: eseguite altre 6 misure cautelari

3 Marzo 2021
  • Home
lunedì, Marzo 8, 2021
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Calabria CAL

Vibo. Vertenza Eurocoop, il presidente De Nisi replica al segretario provinciale Uil: “Falsità per agitare le acque e sfuggire alle proprie responsabilità”

by nim
25 Giugno 2012
in CAL, Vibo Valentia
0
Share on FacebookShare on TwitterSend to Whatsapp

Vibo Valentia. «Un attacco volgare e privo di qualsiasi attinenza con la realtà». Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, risponde con decisione alle critiche del segretario provinciale della Uil, Luciano Prestia, che gli imputa presunte responsabilità in merito alla situazione occupazionale dei dipendenti della società Eurocoop. «Prestia è in mala fede quando sostiene che mi sarei disinteressato della sorte di questi lavoratori, per i quali, invece, mi sono impegnato sin dall’inizio del mio mandato – rimarca De Nisi -. Innanzitutto, è bene ricordare che i progetti affidati all’Eurocoop sono stati avviati nel primo anno della mia amministrazione, con il sostegno economico della Regione. Poi, quando la Regione ha deciso di non rifinanziare i progetti, la Provincia, proprio nella volontà di non lasciare i lavoratori coinvolti senza reddito, ha impegnato risorse proprie e rinnovato per ben due volte l’affidamento dei servizi forniti da Eurocoop. È evidente, dunque, che abbiamo fatto il possibile per assicurare occupazione a questi lavoratori, partecipando attivamente anche al tavolo di trattativa con la Regione. Al contrario, Prestia e il suo sindacato hanno rinunciato alla lotta, accettando dalla Regione vaghe promesse di stabilizzazione occupazionale senza alcun impegno concreto. Insomma, per motivazioni che soltanto Prestia conosce, hanno preferito non fare pressione sulla Regione, vera controparte di questa vertenza, preferendo addebitare colpe inesistenti alla Provincia, che invece – sino a quando i bilanci lo hanno consentito – non ha lesinato sforzi economici. Oggi Prestia vaneggia di stabilizzazioni e nuove assunzioni, in un momento storico in cui a stento ci sono i soldi per pagare i dipendenti già in organico. Se fosse mosso da buona fede dovrebbe rivolgersi alla Regione, che comunque risponderebbe picche. Forse lo sa e preferisce dunque agitare le acque per confondere le idee a chi spera legittimante in un lavoro stabile». E ancora: «Da dove nasca il rancore personale di Prestia nei miei confronti non lo so – continua De Nisi -, ma lo posso intuire, visto che sino al mio insediamento la Uil era di casa in Provincia, forte di un consociativismo da Prima Repubblica a cui partecipava senza alcuna remora. Poi le cose sono cambiate ed i distinti ruoli tra Ente e sindacati sono stati ristabiliti nel solco di un rapporto trasparente e formale. Da allora, non potendo più condividere le scelte politiche e amministrative assunte dalla Provincia, Prestia non si dà pace e non perde occasione per spargere fango». In merito alla vicenda Soft4Web, poi, il presidente della Provincia precisa: «Non si capisce a cosa alluda il rappresentante della Uil quando afferma che il mio comportamento avrebbe fatto scappare un’azienda modello. Quali comportamenti? Quali responsabilità? Prestia non lo dice, si limita a dare in pasto all’opinione pubblica un giudizio negativo nei confronti della Provincia che non ha avuto, né avrebbe potuto avere, alcun ruolo decisivo nella vicenda, considerato che stiamo parlando di un’azienda privata. Si chieda piuttosto cosa ha fatto lui, in qualità di sindacalista, per queste vertenze, quanti posti di lavoro ha salvato o contribuito a creare. Probabilmente il bilancio della sua decennale azione è talmente imbarazzante che l’unico modo per sfuggire alle proprie responsabilità è distogliere l’attenzione da se stesso. Come se non bastasse, infine, mi rimprovera addirittura di interessarmi “troppo” alla vertenza Italcementi, lasciando intendere che stia salvaguardando chissà quali interessi. Illazioni degne della sua scarsa sensibilità sindacale, con le quali vorrebbe gettare cattiva luce sullo sforzo collettivo che istituzioni locali e organizzazioni sindacali stanno facendo per cercare di impedire la dismissione dell’impianto di Vibo Marina, dal quale dipende il futuro di circa 500 lavoratori, tra dipendenti e indotto. Lavoratori come quelli dell’Eurocoop, con famiglie a carico e la stessa legittima aspirazione a conservare il proprio posto – conclude De Nisi -. Ma forse per Prestia questi lavoratori sono sacrificabili sull’altare della sua sterile polemica perché non rappresentati dalla Uil, che nella fabbrica di Italcementi non gode certo di grande consenso tra i dipendenti».

Tags: eurocoopfrancesco de nisivibo valentia
Share198Tweet124Send
Previous Post

Scopelliti e Gentile hanno fatto un sopralluogo sul cantiere della “cittadella regionale”

Next Post

Assegnazione frequenze digitale terrestre: ReggioTv lancia un appello alla cittadinanza

Next Post

Assegnazione frequenze digitale terrestre: ReggioTv lancia un appello alla cittadinanza

Please login to join discussion
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookies. Continuando a navigare su questo sito stai prestando il consenso all'utilizzo dei cookies. Leggi la nostra Privacy and Cookie Policy.