Reggio Calabria. Unitamente ai servizi disposti per il contrasto dei cosiddetti “reati predatori”, l’azione delle “volanti” sta interessando anche la predisposizione di idonee misure di prevenzione del fenomeno dei furti di rame: fin dal gennaio 2011, nel corso di una riunione cui parteciparono rappresentanti dell’ANIE – Confindustria e della protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato, era stato riscontrato, in conseguenza dell’incremento del prezzo del rame, un aumento dei furti o dei tentativi consumati di detto metallo, presso i relativi depositi.
Ieri, alle ore 10,00 circa, una pattuglia del “Poliziotto di Quartiere”dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico diretto dal commissario capo Giuseppe Giliberti, è intervenuta presso l’area in passato adibita a deposito delle Ferrovie dello Stato ubicata in via Stadio a Valle, in quanto era stata segnalata la presenza di due persone che agivano con fare sospetto.
Sono stati, quindi, fermati due uomini intenti ad asportare diversi cavi elettrici in rame, poi identificati per: Nitu Gabi Florin, rumeno di 25 anni e Serban Ion, rumeno di 35 anni.
I due rumeni, spontaneamente ammettendo le proprie responsabilità penali, hanno riferito che già nella notte scorsa si erano recati presso l’area del deposito al fine di asportare il materiale in rame e all’uopo si erano muniti di due valigie, un taglierino ed una tronchese, rinvenute sul posto ed opportunamente sequestrate.
Questo il bottino: 100 Kg di cavi elettrici in rame, di cui 60 KG circa custoditi all’interno di due valigie e 40 Kg sciolto e non ancora raggruppato.