Reggio Calabria. Il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, nel primo pomeriggio di oggi, si è recato in visita presso lo “Scatolone” per rendersi personalmente conto delle condizioni degli immigrati giunti nella nostra città nella notte dello scorso 27. Il Primo Cittadino si è voluto accertare che le persone ospitate in via provvisoria nella struttura sportiva avessero quanto necessario per un primo soccorso. “Bisogna in primis essere soddisfatti – ha dichiarato Arena – per il fatto che tutte le persone siano state tratte in salvo, dato che le condizioni del natante erano fortemente preoccupanti, tali da rischiare oggi di piangere altri morti in mare, in un’ ennesima tragedia della miseria. Sin dal primo minuto l’Amministrazione comunale e l’Ufficio del Capo di Gabinetto in particolare, si è mobilitata al fine di predisporre l’accoglienza presso una struttura del nostro territorio. Purtroppo, per le ben note circostanze, non è stato possibile alloggiare gli immigrati presso il Pala Calafiore, attualmente sotto sequestro, e si è dunque deciso di allestire il centro di prima accoglienza presso la palestra “Scatolone”, unica a potere soddisfare le necessità di oltre cinquanta persone bisognose di tutto”. “Seguendo il coordinamento della Prefettura – ha spiegato Arena – i nostri uffici sono al lavoro costantemente per vigilare sulla situazione e adoperarsi al fine di fornire agli immigrati una assistenza adeguata al particolare momento. Un particolare ringraziamento a tutte le associazioni di volontariato che, insieme alle Forze dell’Ordine, sin dalla serata di ieri, hanno fornito il proprio contributo per l’allestimento di ricoveri dignitosi e la distribuzione di cibo e acqua e generi di prima necessità. È proprio questa immediata risposta mista di capacità organizzativa, qualità umane e solidarietà che mi rende orgoglioso di essere il Sindaco di una città che, ancora una volta, si dimostra solidale ed inclusiva nel momento di maggior bisogno”. L’attività di monitoraggio e di supporto dell’Amministrazione Comunale prosegue senza sosta fin dalla serata del 27 giugno, quando il Capo di Gabinetto del Prefetto di Reggio Calabria ha avvisato il Comune dell’imminente sbarco, richiedendo all’Amministrazione di coordinare gli interventi di prima accoglienza. Nell’immediatezza il Capo di Gabinetto del Comune, avvocato Antonio Barrile, ed il suo vice, dottoressa Alessandra Bordini, hanno attivato la protezione civile comunale, affinché provvedesse ad individuare una struttura di proprietà comunale in grado di ospitare queste persone nonché le associazioni di volontariato disponibili ad occuparsi dell’assistenza in loco. Così come richiesto dalla Prefettura, è stata allertata l’ATAM Spa al fine di assicurare il servizio trasporto dei migranti dal porto verso la sede individuata, successivamente, nella palestra comunale denominata “Scatolone”. Vista l’ora tarda, l’Amministrazione Comunale si è premurata, con la collaborazione della Protezione civile, di procurare cibo e bevande per tutti i soggetti soccorsi, in particolare i bambini e le donne. Per tutta la giornata odierna e fino al cessare dell’emergenza, quando sarà definito il trasferimento degli immigrati in altra più idonea struttura, il Comune proseguirà nella su attività di assistenza e supporto in sinergia con la Prefettura e la Questura di Reggio Calabria. Si sta provvedendo, nel contempo, ad individuare una sistemazione più idonea per i sette minori coinvolti nello sbarco.