Crotone. Ci risiamo, siamo alle solite. La Regione Calabria, mettendo mano alla modifica della proposta di riforma del trasporto pubblico locale, tenta di penalizzare la città di Crotone e la sua provincia. Non sono bastati gli ingenti tagli alle ferrovie, non sono bastate le varie rimodulazioni dei fondi per la viabilità provinciale, non sono bastati i tagli al trasporto pubblico locale, adesso ci toglieranno pure la possibilità di essere un bacino di traffico, così come peraltro prevede la legislazione vigente. L’assessore regionale ai Trasporti, infatti, ha illustrato recentemente una proposta che riporta a tre il numero dei bacini di traffico urbano nell’intera regione e Crotone ne è naturalmente esclusa. Eppure, in questa città ed in questa provincia, abbiamo il sistema di mobilità pubblico più antico dell’intera regione e, almeno in parte, tale sistema di mobilità urbano viene pagato dal Comune di Crotone. Il bacino di traffico di Crotone, tra l’altro, coincide esattamente con la definizione stessa di bacino che non è fatta solo sulla base di un’estensione meramente fisica (non si spiegherebbero altrimenti gli attuali sette bacini calabresi) ma, bensì, su tutta una serie di considerazioni storiche, sociali, ed economiche che ne giustificano la formazione. Se si cancellerà con un colpo di matita il bacino di traffico di Crotone, se questo accadrà senza l’intesa con le istituzioni locali, tra l’altro prevista dalla legge stessa e con buona pace di quanti si ergono a difensori del territorio, gli anni a venire saranno sempre di più caratterizzati da una regressione dei servizi pubblici e tutte le buone intenzioni, contenute nel piano strategico del capoluogo di provincia, saranno solo mancate occasioni di sviluppo. Tutto questo accade perchè la dove si prendono le vere decisioni dimenticano, o forse disconoscono, che Crotone ha un servizio urbano da quasi sessanta anni e che si era dotata di uno strumento di programmazione strategica che prevede la conurbazione del suo immediato interland. Collegare la cintura immediatamente a ridosso del capoluogo di provincia, attraverso un sistema di mobilità urbana rapido e frequente rappresenta un valore economico ed ambientale di grande rilevanza e deve rimanere uno degli obiettivi di chi non ha solo a cuore interessi immediati di carattere personale, ma riesce a traguardare orizzonti più vasti.
Domenico Mellace – Partito Democratico