Locri (Reggio Calabria). Il Consiglio comunale di ieri sera rappresenta l’ennesima pagina buia, triste e misteriosa per la città di Locri. Preliminarmente, proprio per cercare di capire cosa si sta verificando all’interno del Palazzo Municipale, i consiglieri di opposizione hanno formalmente richiesto, nel corso della seduta, una nuova convocazione di consiglio comunale – per il quale è auspicabile l’immediata convocazione da parte del Presidente Cavo- per meglio conoscere e discutere le problematiche relative a quanto si sta verificando nel “settore della polizia municipale”, dove, da diversi mesi, per come si apprende dagli organi di stampa, è in corso uno scontro “armato” tra gli addetti ai lavori. A conferma di tutto ciò la recente delibera di Giunta Municipale con la quale si da indirizzo al responsabile del settore di annullare un proprio atto deliberativo e quindi, di fatto, revocandogli la fiducia precedentemente accordata. Venendo al Consiglio comunale di ieri sera, emerge chiaramente, innanzitutto, che si è creata una enorme crepa all’interno della maggioranza lombardiana. Infatti, in apertura di seduta, il consigliere Leone ha dato lettura di un documento di “forte critica” nei confronti dell’operato del Sindaco Lombardo ed al momento della votazione finale, dell’unico punto all’ordine del giorno, “scomparivano” improvvisamente dai banchi della maggioranza il consigliere Brugnano, storico assessore al bilancio dell’Amministrazione Barbaro, ed il giovane consigliere Iervasi. I gruppi di opposizione hanno esternato la propria preoccupazione per la relazione dell’Assessore al Bilancio, Giuseppe Gelonese, dalla quale non è emersa alcuna risposta concreta alle richiesta della Corte dei conti. E’ evidente che il lacunoso e generico documento finale, approvato con i voti della sola maggioranza, azzoppata, tra l’altro, per la “fuga” dei suddetti due consiglieri, rischia di portare allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale per come esplicitamente dichiarato dalla Corte dei conti, con riferimento alla vigente normativa in materia. La genericità e la confusione con le quali la maggioranza consiliare continua ad affrontare le problematiche della città non può che destare apprensione ed inquietudine tra i consiglieri di minoranza e tra i tanti cittadini che si interrogano, giorno dopo giorno, in merito al “fermo” politico amministrativo che si registra in città a distanza di un anno dall’insediamento dell’attuale maggioranza consiliare guidata dal sindaco Lombardo. La situazione è divenuta ormai insostenibile per la città di Locri e per i suoi cittadini. Locri merita uno sforzo in più, da parte di chi oggi la governa, per la ricerca di soluzioni condivise e definitive delle problematiche economiche e finanziarie che sono l’evidente frutto di decisioni e scelte politiche sbagliate fatte negli ultimi trent’anni della storia politica della città. Il sindaco Lombardo però continua, imperterrito, a non voler individuare ed adottare adeguate decisioni risolutive per i problemi della città, trascinando, di fatto, la comunità locrese verso il dissesto economico finanziario, le cui drammatiche e negative conseguenze politiche, economiche e sociali peserebbero sulla collettività per i prossimi venti anni. I gruppi di opposizione, “Siamo Locri”, “Città in Comune” e “Leali alla Città”, auspicano che non si arrivi al commissariamento dell’Ente, per come previsto e comunicato formalmente dalla Corte dei conti, in quanto il commissariamento di circa un anno rappresenterebbe una iattura per la comunità locrese. E’, invece, auspicabile che il Sindaco corra ai ripari, azzerando immediatamente l’inadeguato ed incapace esecutivo municipale, e, nel contempo individuando all’esterno del consiglio comunale autorevoli ed esperti tecnici che, per amor di patria e spirito di servizio, vogliano dare una mano alla città prima di un indispensabile e necessario ritorno alle urne, considerata la debolezza e deficitaria struttura politica amministrativa della maggioranza di centro sinistra eletta lo scorso anno.
Gruppi di Minoranza Consiglio Comunale di Locri