Pizzo Calabro (Vibo Valentia). Da giorni, quasi ogni notte, qualcuno si introduceva all’interno del cantiere per la costruzione della nuova variante che dovrebbe collegare l’autostrada alla frazione Marina del capoluogo e, sistematicamente, svuotava i serbatoi dei mezzi di cantiere parcheggiati. Un’operazione paziente e laboriosa, ma che consentiva di asportare centinaia e centinaia di euro di benzina ad ogni incursione. Un vero e proprio stillicidio che non è passato inosservato agli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che hanno deciso di porre un freno a questo fenomeno. Così i militari della Stazione di Pizzo, per giorni, si sono appostati tra i rovi ed i cumuli di inerti in attesa dell’arrivo dei soliti ignoti. Un’attesa paziente ed alle volte snervante, ma che ha portato i propri frutti quando ieri sera, poco dopo le 21, i Carabinieri hanno visto comparire, nell’ombra, due figure cariche di taniche. I due non hanno perso un minuto ed hanno cominciato subito a svuotare i serbatori dei mezzi. In pochi attimi però si sono trovati circondati dai Carabinieri che li hanno immobilizzati prima che potessero tentare di darsi alla fuga. Sono così finiti in manette con l’accusa di furto aggravato Taoufik El Khattabi, marocchino 36enne residente a San Costantino, e Fabrizio Greco, 35enne di Francica.