Reggio Calabria. La società Bentini S.p.A. non ha mantenuto la parola data. I suoi dipendenti non percepiscono da tre mesi lo stipendio e, per questo motivo, hanno deciso di scendere in piazza a protestare, a far sentire le proprie ragioni. Noi saremo – come sempre – al loro fianco. L’appuntamento è per domani, di fronte a Piazza Italia, per lanciare un messaggio: gli impegni presi vanno mantenuti. La società Bentini, che si occupa della costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia a Reggio Calabria, si era infatti impegnata a pagare ai lavoratori, entro il 20 giugno, almeno una mensilità. Ma questo non è accaduto. Anzi, i dipendenti – che non percepiscono, ancora oggi, alcun introito – da un mese sono in cassa integrazione. Oltre il danno, la beffa. Per questo noi continueremo a lottare per i loro diritti, per chi si impegna quotidianamente per svolgere a pieno il proprio ruolo all’interno di un’impresa. In un periodo economico difficile per l’Italia e per l’Europa, noi pensiamo che un’azienda debba costruire un rapporto di fiducia con i propri dipendenti e debba consolidarlo, raggiungendo gli obiettivi dati. Ma questo, la Bentini S.p.A. non lo sta facendo. Continueremo quindi a denunciare ogni forma di ingiustizia, ogni violazione della legalità, perché “un operaio non è un beneficato”.
Pietro Casile – Segretario provinciale Fillea Cgil Reggio Calabria-Locri