Scalea. La Festa del Carmelo nelle pagine di Plen air, rivista per i camperisti

Scalea (Cosenza). La rivista nazionale Plein air descrive la festa della Madonna del Carmelo Patrona di Scalea. La processione, i ceri, i luoghi, l’atmosfera hanno attratto il giornalista del giornale che si occupa di turismo secondo natura, camper, caravan, tenda ed escursioni. La festa della Madonna è il momento clou per gli scaleoti e per chi ha scelto di vivere in questa comunità. La pubblicazione di un articolo su questo evento rappresenta per gli amministratori un motivo di vanto. L’assessore al Turismo, Giuseppe Forestieri, ha commentato positivamente la pubblicazione dell’articolo. «La rivista Plein air, fra l’altro, pubblicizzata su emittenti come Sky nei canali tematici del turismo, individua uno dei momenti principali dell’estate scaleota. Una fusione di misticità, tradizione, collegata al momento più intenso del turismo, al massimo delle presenze di villeggianti e di cittadini di Scalea che, in molti casi, preferiscono tornare a Scalea proprio per onorare la Madonna del Carmelo. L’articolo in questione coglie i vari aspetti non tralasciando elementi importanti come la tradizione delle “Cinte” realizzate dalle donne del paese con tutta l’atmosfera di festa che si coglie nel centro storico e lungo le vie del paese moderno». Il consigliere al Centro storico, Tiziana De Bonis, soddisfatta per l’evidenza data ad un evento storico e culturale per Scalea. «La pubblicazione di un articolo sulla festa della Madonna del Carmelo e l’evidenza data al simbolo delle “cinte” danno forza ad un evento che noi scaleoti viviamo con devozione e attaccamento, ma che richiama la presenza di villeggianti e turisti che si trovano nei paraggi. Anche quest’anno attendiamo la presenza di tanti fedeli e visitatori». La rivista Plein air commenta nella didascalia fotografica: “Una visita di Scalea in occasione della festività della Madonna del Carmelo, che si tiene dal 14 al 16 luglio, non può tralasciare i monumenti del vecchio borgo, né Torre Talao, risalente al XVI secolo». Le aree di sosta, la pista ciclabile, i suggerimenti ai camperisti completano l’articolo che invita a scoprire “Uno dei borghi più antichi dell’alto Tirreno cosentino”.

 

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