Vibo Valentia. Stamattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giovanni Giuseppe Mancini, 78 anni; la figlia Concetta Mancini, 50 anni, con il marito Giuseppe Rito, 61 anni, attualmente presidente della Confcommercio di Vibo Valentia, anche se nessuna condotta contestata è riferibile a tale carica, ed il loro commercialista Mario Malfarà Sacchini, 60 anni, per i reati di bancarotta fraudolenta, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di false comunicazioni sociali. L’attività investigativa è iniziata lo scorso anno, su delega della Procura della Repubblica, ed ha attenzionato la procedura concorsuale nell’ambito della quale è stato dichiarato il fallimento della società che ha gestito il negozio di alta moda “Etty Mancini Moda Srl” facente capo ai Mancini, nota famiglia di imprenditori vibonesi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la complessa attività d’indagine, concentrata sull’ipotesi di distrazione di beni dalla procedura stessa, per come segnalato dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Vibo Valentia, ha permesso alle Fiamme Gialle di appurare che gli arrestati, attraverso vari artifici economico-contabili, avrebbero distratto dal patrimonio aziendale della Etty Mancini Moda Srl, beni societari e risorse finanziarie pari a circa 2.700.000 euro. Inoltre, è stato accertato,a giudizio degli investigatori, l’utilizzo e l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti ammontanti a circa 300.000 euro. L’analisi economico-finanziaria ha permesso, a parere degli inquirenti, di individuare la tecnica utilizzata dagli indagati per svuotare il patrimonio della Etty Mancini Moda Srl. Nel concreto, i noti imprenditori avrebbero utilizzato altre imprese del gruppo imprenditoriale Mancini – quali la Kalos Srl, E.T. Moda Fashion Srl e la ditta individuale Rito Giuseppe – al fine di sottrarre disponibilità finanziarie ed altre utilità alla massa fallimentare, creando dunque un danno rilevante per i creditori, tra cui l’Erario, per un importo superiore ad 1 milione di euro. Al fine di procedere nel proprio disegno criminoso sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti, simulati pagamenti mai avvenuti, distratta la totalità della merce in magazzino e svuotate le casse societarie. Il tutto sarebbe stato coordinato dal commercialista di fiducia il quale, forte delle proprie conoscenze tecniche, avrebbe ideato gli artifici contabili per occultare la realtà. Così facendo venivano manomessi i registri contabili e falsificati i bilanci della fallita. L’esito delle indagini è stato, quindi, riepilogato, dagli investigatori delle Fiamme Gialle di Vibo Valentia, in una informativa di Polizia Giudiziaria con la quale, nel denunciare per i reati di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti i tre imprenditori ed il professionista, hanno richiesto all’autorità giudiziaria l’emissione di idonee misure cautelari di tipo personale e reale, condivise dal gip, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giovanni Giuseppe Mancini, Concetta Mancini, Giuseppe Rito e Mario Malfarà Sacchini e disposto il sequestro dei compendi aziendali della società E.T. Moda Fashion Srl e della ditta individuale Rito Giuseppe, nonché dei conti correnti, conti di deposito, beni immobili, beni mobili registrati, beni mobili. L’autorità giudiziaria ha altresì disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per un importo complessivo di 200.000 euro, con formula anche per equivalente. Lo strumento della confisca per equivalente per il reati in materia fiscale, introdotto dalla Legge Finanziaria per l’anno 2008 (legge 24.12.2007 n. 244 art. 1 comma 143, entrata in vigore 1° gennaio 2008) consente – nell’impossibilità di individuare e dunque confiscare i beni che sono il prezzo e/o profitto di tali reati – di aggredire somme di denaro, beni e/o altre utilità di valore corrispondente. A tale riguardo le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro degli immobili intestati a Concetta Mancini , legale rappresentante pro-tempore della Etty Mancini Moda Srl. Il valore del patrimonio sottoposto a sequestro ammonta a circa 2.700.000 euro.