Motta San Giovanni (Reggio Calabria). “La Vallata della antiche civiltà” diventerà realtà. Finanziato il progetto intercomunale che mette in rete il Parco Archeoderi a Bova Marina con il Parco Archeologico di Lazzaro. La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria ha dato il via libera all’idea progettuale presentata dai comuni di Bova Marina e di Motta San Giovanni all’Assessorato regionale alla Cultura, nell’ambito del “Piano Integrato dei Completamenti dei Beni Culturali della Calabria – POR Calabria FESR 2007/13”. Proficuo l’incontro istituzionale tra il sindaco Paolo Laganà e la soprintendente Simonetta Bonomi al quale ha preso parte anche il Direttore Archeologo Emilia Andronico. Il Primo Cittadino ringrazia la Soprintendenza per l’atteggiamento di proficua collaborazione dimostrato sin dal primo momento: «I progetti sono attuabili quando sono condivisi. È la rete dei saperi e delle competenze il vero segreto della riuscita delle iniziative. In questo caso è stato premiato non solo il contenuto del progetto ma anche le modalità partecipative con le quali è stato ideato. Una sinergia resa possibile da subito anche grazie ad un importante team di tecnici ed archeologi ». 900.000 euro il costo complessivo dell’operazione interamente finanziato che, ricordiamo, sarà così suddiviso: 600.000 euro per il Parco archeologico di Bova Marina; 300.000 euro per il Parco archeologico di Lazzaro. Attraverso l’erogazione del contributo continua l’opera di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico messa in atto dalla Regione Calabria. L’obiettivo è rendere fruibili dalla popolazione residente e dai turisti le nostre grandi risorse storico-culturali attualmente inespresse. Gli interventi avranno la funzione principale di assicurare la conservazione dei resti archeologici, consentendo al tempo stesso la fruizione ad un vasto pubblico di utenti. All’interno dei due parchi archeologici, infatti, verranno attivate visite guidate per turisti e scolaresche, laboratori didattici e stage formativi per studenti universitari. Inoltre sarà possibile organizzare mostre, concerti, convegni e seminari. L’area di Lazzaro interessata all’iniziativa ricade a destra e sinistra della viabilità d’ingresso all’abitato per chi proviene da Melito Porto Salvo e costituirà un laboratorio a cielo aperto ed appendice della vicina struttura museale Antiquarium di Lazzaro.