Catanzaro. Dodici condanne a pene variabili dai due agli otto anni di reclusione sono state inflitte nei confronti degli imputati nel processo con rito abbreviato scaturito dall’operazione Chiosco, condotta contro una organizzazione dedita al traffico e spaccio di droga.
La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari, Antonio Rizzuti. Ad otto anni è stato condannato Francosimone Bevilacqua, mentre due anni di reclusione sono stati inflitti ad Alessandro Bevilacqua.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di dodici imputati a pene variabili dai sei ai venti anni di reclusione. Nel corso del processo l’accusa ha sostenuto che i componenti dell’organizzazione, tutti appartenenti alle famiglie rom che risiedono nella zona sud di Catanzaro, si riforniva da trafficanti di droga delle cosche reggine della ‘ndrangheta e da esponenti della camorra.
Lo spaccio di droga avveniva nel quartiere Aranceto di Catanzaro ed in particolare nei pressi di un chiosco, da cui il nome con cui è stata battezzata l’operazione, dove l’attività si svolgeva a qualsiasi ora del giorno e della notte.