Reggio Calabria. Con una lettera inviata al sindaco Demetrio Arena il presidente dell’Associazione Culturale Anassilaos, facendosi portavoce dei desideri di tanti amici, ha chiesto all’ Amministrazione comunale l’intitolazione di una via a Monsignor Paolo Giunta, Prelato e grande educatore reggino. Nato a Reggio Calabria il 24 marzo 1904 Monsignor Paolo Giunta frequentò il Seminario Teologico a Catanzaro, dove conseguì la laurea in Sacra Teologia con il massimo dei voti e la lode. Ordinato Sacerdote nel 1927, rientrò a Reggio e l’Arcivescovo dell’epoca, Monsignor Carmelo Pujia, lo volle suo segretario particolare nominandolo, tra l’altro, insegnante di lettere al seminario arcivescovile. A soli 29 anni fu nominato, “per la sua dottrina, le sue virtù e il suo zelo sacerdotale”, Canonico effettivo del Capitolo Metropolitano, che, per circa 30 anni, diresse quale Decano, con competenza e saggezza. Ripercorrere le tappe della sua vita sacerdotale è quasi impossibile, tanti e molteplici sono stati i suoi impegni e i servizi resi. Insegnante di religione per 40 anni al Liceo classico ha saputo trasmettere ai giovani saggezza di vita, rigore morale, limpidezza di pensiero, cultura profonda. Curò con competenza ed encomiabile impegno la formazione morale, religiosa, civile e sociale degli Universitari cattolici (F.U.C.I.), di cui fu giovanissimo assistente; della Gioventù Femminile e delle Donne di Azione Cattolica. All’impegno profuso nella formazione di tante anime nella scuola e nelle varie Associazioni cattoliche va ricordata la direzione e l’esercizio delle Opere di carità (P.O.A.- O.N.A.R.M.O.- O.D.A.), sorte, dopo la guerra, per assistere la gioventù e distoglierla dalla torbida corrente delle violenze, delle sopraffazioni e delle grossolanità. Il suo impegno nelle opere di carità fu instancabile. Diresse per oltre 15 anni l’Opera Reggina Asili (O.R.A.) e sotto la sua presidenza sorsero asili in tutte le parrocchie. In quest’attività, profuse il meglio delle sue energie per dare ai bambini più disagiati dell’Archidiocesi assistenza morale e materiale, istruzione civile e religiosa. La sua stella polare fu la carità. Il suo motto “Veritas in charitate”, (senza carità non c’è verità, che va ricercata attraverso i binari della carità). Per l’operoso lavoro e per i larghi frutti raccolti, specialmente nel campo dell’Azione Cattolica ha avuto encomi e riconoscimenti dai Pontefici e da alti Prelati della Curia Vaticana. E’ stato il più solerte e diretto collaboratore di Sua Eccellenza, Monsignor Giovanni Ferro, di cui in vita ne aveva previsto la santità per le sue eroiche virtù. Alla luce di quanto sopra, per non disperdere il grande patrimonio di fede, i valori etici e morali incarnati e trasmessi da questo illustre concittadino, che ha onorato Reggio e la Calabria, il sodalizio reggino, che dedicherà a Monsignor Giunta ulteriori iniziative, si è fatto promotore di una tale iniziativa che, a parere di Iorfida, non mancherà di ottenere approvazione e consensi in città.