“Sicurezza partecipata”: due arresti delle Volanti grazie alla collaborazione dei cittadini

Reggio Calabria. Nell’ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Guido Longo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal commissario capo Giuseppe Giliberti, ha previsto un monitoraggio continuo del territorio, con servizi mirati alla repressione dei cosiddetti “reati predatori”.
Lo scorso fine settimana, il personale della Squadra Volante, impegnato in città e in periferia unitamente ai “cinofili” ed al “poliziotto di quartiere”, ha controllato circa 500 persone e 200 veicoli, procedendo con numerose denunce e provvedendo a trarre in arresto 2 persone in flagranza di reato.

Lo scorso sabato è stata tratta in arresto in flagranza di reato la reggina Daniela Previti di 55 anni, sorpresa mentre asportava varia merce dai reparti di abbigliamento donna e profumeria del grande Magazzino “Coin” sito in corso Garibaldi; la donna, dopo aver danneggiato le confezioni per eliminare le etichette antitaccheggio, si sarebbe diretta verso l’uscita oltrepassando le casse e le barriere antitaccheggio. La donna è stata prontamente fermata da personale dipendente del grande magazzino che ha richiesto l’intervento della volante. La perquisizione ha consentito di rinvenire merce per più di 300 euro.

Sempre nella giornata di sabato, intorno alle 17:10, la Sala operativa della Questura di Reggio Calabria è stata informata su linea “113” dell’avvenuto furto di materiale elettronico a bordo di un’autovettura parcheggiata (un navigatore satellitare marca Garmin, un’autoradio mp3 marca Pioneer e un pennino urb di colore giallo marca Kingston). Sul posto gli agenti hanno constatato il danneggiamento della vettura ed appreso dell’avvenuto furto dal proprietario dell’auto, il quale ha riferito altresì di aver udito dei forti rumori e di essersi affacciato al balcone del suo appartamento da dove è riuscito a fotografare l’autore del reato e a scorgere l’auto a bordo della quale lo stesso si era dileguato.
Gli agenti, dopo aver visionato le foto, hanno iniziato le ricerche dell’autovettura e del giovane, un’attività che ha consentito di individuare un’autovettura, corrispondente per modello e colore a quella indicata, alla cui guida vi era un uomo molto simile, per caratteristiche somatiche, a quello fotografato. Alessandro Bevilacqua, reggino di 24 anni è stato pertanto condotto in Questura per la successiva attività d’indagine. Mentre la perquisizione sulla persona ha dato esito negativo, all’interno della Lancia Y a bordo della quale viaggiava è stata rinvenuta una chiavetta usb di colore giallo che il denunciante il furto ha riconosciuto inequivocabilmente come sua. Il Bevilacqua, quindi, è stato tratto in arresto per furto aggravato.

Sempre maggiori frutti provengono dalla collaborazione tra i responsabili della sicurezza dei centri commerciali reggini, pronti ad intervenire nell’ambito delle specifiche competenze di vigilanza interna e la Polizia di Stato che interviene immediatamente per assicurare gli autori di reati predatori alla giustizia come la miglior esplicitazione della ‘filosofia della sicurezza partecipata’.
La prossimità nella sua stessa accezione è un tema sempre più attuale: essere prossimo, essere vicino, interpretare le esigenze della gente per cercare di soddisfarla, è una esigenza che mette alla prova quotidianamente gli uomini della Polizia di Stato i quali cercano di soddisfare questo bisogno cercando di interpretarlo al meglio in tutte le sue sfumature.

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