Reggio Calabria. Presso la sala Green di Palazzo Campanella, il presidente della I Commissione permanente Giuseppe Caputo ed il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano, assieme al segretario regionale della Cisl Paolo Tramonti, al segretario della Filcams – Cgil Luigi Scarnati, al membro della segreteria provinciale della Uil Valerio Romito e a rappresentanti di altre sigle sindacali, hanno illustrato alla stampa nel corso di una conferenza moderata dal giornalista Romano Pitaro, i contenuti della legge regionale 30 maggio 2012, n. 16 in materia di lavoro. Si e’ trattato della norma (d’iniziativa del consigliere Giordano, positivamente esaminata dalla Commissione presieduta da Caputo e successivamente approvata dal Consiglio regionale) con cui è stata apportata una modifica alla legge regionale 7 dicembre 2007, n. 26 (Istituzione dell’autorità regionale denominata Stazione Unica Appaltante e disciplina della trasparenza in materia di appalti di lavori, servizi e forniture). Tale norma si applica anche agli enti sub-regionali, agli enti locali che utilizzano i fondi regionali e comunitari o che esercitano le deleghe della Regione”.
‘Una normativa – ha detto Caputo – che soddisfa le esigenze della collettività a tutela sociale dei lavoratori e dispone che “la Regione, gli enti, le aziende e le società strumentali della Regione devono prevedere nei bandi di gara, negli avvisi e nelle condizioni di contratto per appalti di servizi, l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice, compatibilmente con la gestione efficiente dei servizi, con l’organizzazione d’impresa e con la normativa vigente sugli appalti, garantendo, altresì, le condizioni economiche e contrattuali già in essere”. Secondo il proponente Giuseppe Giordano, ‘la legge tiene in debito conto l’organizzazione di impresa e la normativa vigente sugli appalti, garantendo altresì le condizioni economiche e contrattuali gia’ in essere. La norma si applica anche agli enti locali che utilizzano i fondi regionali e comunitari o che esercitano le deleghe della Regione. Tale percorso è ancora più indispensabile in un momento in cui il liberismo sfrenato del mercato del lavoro rende sempre più debole ed incerto il futuro dei lavoratori. E’ indubbio- conclude Giordano- che la crisi che stiamo vivendo necessita di altri azioni più incisive, ma questa tipologia di interventi, fra l’altro senza oneri finanziari, contribuisce a smorzare gli effetti perversi di una situazione economica attuale devastante per la nostra regione”. I rappresentanti sindacali, nei loro interventi, hanno espresso ‘apprezzamento pieno per la legge dicendo che va nella giusta direzione per la tutela dei lavoratori’.
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