Reggio Calabria. Rimango convinto che il compito di chi fa politica debba essere quello di effettuare il raccordo, in termini di comune consapevolezza e responsabilità, tra vertici istituzionali e base popolare, stabilendo una sorta di dinamismo democratico in cui l’efficacia e l’efficienza di una classe dirigente sia commisurata alla sua capacità di dare risposte concrete. A tal proposito, in data 18 giugno 2012 ho presentato regolare e formale interrogazione al Sindaco, all’Assessore Minasi e al delegato al centro cittadino Marra, in cui veniva esplicitato che la Via Marina di Reggio, nel suo complesso, versa da tempo in condizioni di abbandono. In particolare si rilevava che il Lungomare Falcomatà mostra diverse mattonelle sconnesse; lampioni fulminati e tombini rotti. Ma la cosa probabilmente peggiore riguarda le condizioni dei della Via Marina c.d. “bassa” i cui muri sono invasi da ogni tipo di scritte; diversi sanpietrini sono sconnessi e ciò costituisce un pericolo non solo per i pedoni ma anche per la sicurezza, atteso che i predetti ciottoli sono facilmente estraibili dal terreno. Le aiuole, inoltre, sono del tutto abbandonate e i gradini che portano alla spiaggia sono rotti in più parti. Tale interrogazione è rimasta priva di risposta. Tuttavia, con nota del 18 giugno 2012 l’Assessore Minasi, annunciava alla stampa “imminenti interventi sul Lungomare”. Ci si domanda cosa si intenda per “imminenti”, atteso che, il dizionario della lingua italiana definisce “imminente” qualcosa di prossimo, incombente, “che sta per accadere”. Ad oggi, si ribadisce, alcun intervento è stato compiuto. Non va trascurato, inoltre, che sabato scorso, 7 luglio 2012, si è verificata sul Lungomare una rissa, sedata dal pronto intervento della Polizia, nel corso della quale la volante è stata raggiunta da un pietra di consistente peso e misura. Detta pietra è stata colta da terra in quanto si trattava di un ciottolo divelto di pavimentazione e non messo in sicurezza. Ciò certifica la continua situazione di pericolo per la sicurezza cittadini e turisti che, riversandosi sul Lungomare potrebbero trovarsi, loro malgrado, coinvolti in episodi del genere. Ci si domanda, pertanto, se questa Amministrazione intenda indugiare ancora a lungo e, comunque, entro quale termine sarà possibile rivedere il Lungomare pulito e con uno stato di manutenzione decoroso. Avremmo evitato di prodigarci in note stampa, ma è l’unico mezzo rimasto, atteso che le interrogazioni sono rimaste prive di risposta.
Avvocato Giuseppe Falcomatà – Capogruppo PD