Reggio Calabria. Ha senso creare un nuovo Istituto sottodimensionato, prima ancora di essere avviato? E’ quello che è avvenuto con il costituendo Istituto d’Istruzione Superiore “Boccioni-Fermi” di Reggio Calabria. L’intento di realizzare un Polo professionale comunale, raggruppando i tre Istituti Professionali Boccioni, Fermi, Mottareale, poteva essere condiviso. Infatti, le deliberazioni degli Organi Collegiali del “Fermi” avevano indicato l’opportunità di realizzare un polo Tecnico Professionale a Reggio e uno a Villa San Giovanni, però tenendo ben presenti i parametri necessari all’autonomia dei costituendi Poli. Il nuovo Piano di dimensionamento, invece, ha determinato soluzioni, in alcuni casi, pasticciate, prive di senso e di prospettiva. Ne consegue che il “Boccioni-Fermi” nel prossimo anno scolastico andrà in reggenza, passando, complessivamente, dalle due Presidenze e dalle due Segreterie del 2011-12 a zero Presidenze e zero Segreterie. Vista la complessità gestionale, amministrativa e didattica che caratterizza i Professionali e l’esistenza di laboratori molto delicati e rischiosi, è facile arguire che i contraccolpi che ne deriveranno saranno devastanti. Venuta meno l’Istituzione di un Polo Tecnico Professionale a Villa, non si comprende il senso logico che ha portato a staccare la locale sede Associata dell’IPSIA per aggregarla all’I.I.S. di Bagnara (Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico). Tanto più in considerazione del fatto che con il Fermi di Reggio ha condiviso per anni percorsi comuni, PON, POR, progetti IeFP e apparteneva al medesimo ordine di scuola. Mantenendo la Sede associata di Villa, il costituendo I.I.S. “Boccioni-Fermi” sarebbe stato un Polo Professionale autonomo e funzionale. Né si comprende la strategia che ha comportato per l’ITC “Repaci”, che, nel corrente anno scolastico, ha fatto parte del “Fermi”, tre diverse aggregazioni, negli ultimi tre anni: Omnicomprensivo con la locale Scuola Secondaria di Primo Grado, Istituto d’Istruzione Superiore con il “Fermi” e, adesso, Istituto d’Istruzione Superiore, con il Magistrale di Villa San Giovanni. Il Consiglio d’Istituto, preso atto della decisione delle Istituzioni interessate di mettere a reggenza un Istituto appena costituito e di grande complessità, pur non volendo accreditare l’ipotesi, di un’azione sotterranea per affossare gli Istituti Professionali, avanzata da molti soggetti, nella seduta del 13 luglio 2012, ha espresso viva amarezza e grande indignazione per queste decisioni, che ha considerato assurde e destabilizzanti. Ha delegato il Dirigente Scolastico Antonino Sergi a intraprendere tutte le azioni possibili per tutelare un Istituto, il “Fermi”, rilanciato negli ultimi anni con grandi sacrifici e passione da parte dello stesso dirigente e di tanti soggetti che vi prestano la propria opera e credono ancora che gli Istituti Tecnici e Professionali, come avviene in Germania, debbano essere la principale risorsa per rilanciare l’Italia.
Il Dirigente Scolastico Antonino Sergi