Riforma Afor e Arssa. Rappoccio (Insieme per la Calabria): “Chi va in pensione rinunci a parte del Tfr per favorire l’assunzione di un parente”

Reggio Calabria. “La riforma dell’Afor e dell’Arssa, all’ordine del giorno nella seduta del 3 agosto del Consiglio regionale, sarà motivo di grande discussione per l’importanza che questo “capitolo” incide sul territorio calabrese”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Rappoccio. “Non dobbiamo dimenticare l’impegno che i forestali hanno profuso in tutti questi anni – prosegue Rappoccio – rendendo più fruibile e sicura la nostra regione. In considerazione anche dei vari contenziosi aperti per il diverso inquadramento di migliaia di lavoratori, spesso sottostimati, il Decreto 95 sulla ‘spending review’ non agevola certamente il percorso di riforma che l’assessore Trematerra sta portando avanti con la proposta presentata in Commissione. È chiaro che trovare soluzioni non sarà facile – afferma il consigliere del gruppo ‘Insieme per la Calabria’ – tuttavia bisogna impegnarsi per conseguire risultati a tutela della qualità del lavoratore e dei livelli occupazionali. In tal senso, l’emendamento alla proposta di legge n. 261/9, presentato dal mio gruppo consiliare, di cui sono primo firmatario, contenente ‘Disposizioni di forestazione e politiche della montagna’, di iniziativa della Giunta regionale (delibera n°441 del 14 Ottobre 2011), vuole essere un pilastro fondamentale dei meccanismi di ricambio del personale che, maturando il diritto al pensionamento, rinunci a parte del trattamento di fine rapporto per favorire l’assunzione, al proprio posto del discendente diretto entro il terzo grado e a questi legato da vincolo di parentela in linea retta o di affinità (codice civile,Titolo V , art.74 ss)”. “Non dimentichiamo altresì – conclude Antonio Rappoccio – che la riforma in questione deve essere valutata da un tavolo di concertazione e nelle varie commissioni consiliari, come già predisposto dall’ottimo assessore alla Forestazione Michele Trematerra, il quale con i sindacati, troverà sicuramente delle opportune soluzioni per infondere nuova linfa vitale al settore della forestazione in Calabria”.

 

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