Vibo Valentia. “E’ giusto che l’Amministrazione comunale dedichi una particolare attenzione ai grandi eventi estivi perché la popolazione, locale e vacanziera, avverte forte il bisogno di rilassarsi e godere degli svaghi di stagione, ma pensiamo anche sia giusto che chi in ferie non può andare ed ha problemi sul fronte lavorativo possa vederli risolti avendo la possibilità di continuare a svolgere la propria attività nelle migliori condizioni, soprattutto, socio ambientali”. E’ quanto si legge in una nota di Filippo Curtosi, segretario provinciale aggiunto della Cisal. “Ci riferiamo -spiega il sindacalista – ai lavoratori del mercato coperto di via Clarisse al centro di un’odissea riguardante la loro assurda e sempre più precaria postazione di vendita che sembra destinata a protrarsi nel tempo salvo che intervenga, come è giusto che sia, l’Amministrazione comunale, e per essa l’assessore al ramo Mario Di Fede, per capire se la sofferenza deve continuare oppure bisogna nuovamente porsi in stato di agitazione, abbandonando, in massa, l’attuale collocazione di emergenza, riversandosi fuori dalle mura dell’asfittica struttura in cui oggi operano. A rendersi portavoce dello stato di grande difficoltà in cui vivono tutti i venditori è Nunziata Iannello: “Ormai siamo all’esasperazione. Lavoriamo gomito a gomito e nel frastuono più impossibile. L’attigua presenza del pescivendolo e del macellaio, purtroppo, provoca disagi ambientali insopportabili. Lo stesso consumatore è quotidianamente afflitto da mille difficoltà sia per quel che riguarda l’approccio al banco di vendita che per l’asfissiante acustica. Noi siamo pronti a lasciare le postazioni e a ritornare per strada. Quel che è certo è che non è più possibile venire qui per venti euro al giorno e tornare a casa afflitti e con forti mal di testa”. “In tutto questo – aggiunge Curtosi – occorre non dimenticare che ad essere penalizzati di questa condizione sono soprattutto i cittadini utenti. E l’assessore Di Fede? Il 28 maggio scorso la Cisal si è pregiata di interessarlo con una comunicazione nella quale chiedeva di conoscere il percorso raggiunto dagli interventi di ristrutturazione del mercato coperto ed i tempi definitivi di ultimazione dei lavori. Per meglio capire la situazione il sindacato ha chiesto all’assessore Di Fede di sapere, in via ufficiale, la destinazione definitiva dell’ala oggi fuori uso. Risultato della cortesia chiesta a tutela dei legittimi interessi dei venditori? Il silenzio tombale più assoluto. Ben comprendiamo quanto sia elevato il compito quotidiano dell’assessore. Non comprendiamo il suo assurdo silenzio. Cosa c’è sotto ? La Cisal offre all’assessore Di Fede la opportunità di fare chiarezza sulla situazione. Ne hanno diritto non solo i venditori quanto i cittadini tutti interessati all’attività giornaliera del mercato di via Clarisse”. “Dispiace -termina l’esponente Cisal – dover “disturbare” l’assessore Di Fede ma crediamo rientri nelle sue competenze rispondere, cortesemente, a chi si preoccupa di tutelare gli interessi di chi ha difficoltà a gestire il proprio lavoro, soprattutto quando questo è di interesse pubblico”.