In merito all’illustrazione dello stato del servizio sanitario regionale operata dal Presidente Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Commissione Sanità, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue:
“L’illustrazione dello stato del servizio sanitario regionale da parte del Presidente Giuseppe Scopelliti conferma i passi in avanti compiuti negli ultimi due anni e specifica gli obiettivi raggiunti nonostante le difficoltà incontrate e tenuto conto della complicata situazione di partenza. Le azioni realizzate, che ribadiscono la capacità di questa classe dirigente di rispettare gli impegni presi e di mettere in primo piano gli interessi collettivi e non le opzioni clientelari tipiche del passato, non solo hanno consentito l’eliminazione degli sprechi e dunque notevoli risparmi di spesa, ma hanno rimesso in carreggiata il comparto sanitario calabrese portandolo sulla scia degli standards nazionali. Prioritaria per la sostenibilità del sistema appare la riduzione dell’emigrazione sanitaria e, in questo senso, il già ottenuto decremento del 3% delle prestazioni effettuate fuori regione costituisce un segnale incoraggiante la cui portata va sostenuta ed amplificata. La razionalizzazione dell’impiego delle risorse si deve ad ogni modo congiungere all’innalzamento della qualità dei servizi e alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Un ruolo chiave spetterà quindi alla rete territoriale ed ai nuovi ospedali sul cui processo di realizzazione stanno per arrivare novità significative per l’accelerazione dei tempi. Questo contesto sottolinea quanto importante sia stato aver effettuato con determinazione una riorganizzazione che se da un lato ci ha permesso di recuperare credibilità al cospetto del governo nazionale e delle altre regioni dall’altro ci ha imposto di ripensare e rimodulare un sistema vecchio di trent’anni. Ma, di certo, la sfida non è ancora finita e, ora che volge alla fase conclusiva il Piano di rientro, è giunto il momento di guardare al futuro predisponendo un adeguato Piano sanitario che tenga conto contemporaneamente del livello di competitività esistente e delle esigenze dei territori. Solo con un Piano sanitario all’altezza potremo governare i processi relativi alla Sanità del prossimo decennio e fornire ai calabresi le risposte che si attendono da chi ha deciso di intraprendere il cambiamento per migliorare il destino della nostra comunità”.