La denuncia del Sappe: “A Reggio alcuni processi non celebrati per mancanza di personale di Polizia Penitenziaria”

Reggio Calabria. ”Negli ultimi giorni non si sono potuti celebrare alcuni processi a carico di detenuti ristretti negli istituti della provincia di Reggio Calabria a causa della mancanza di personale di Polizia Penitenziaria”. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario regionale del Sappe (Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria). ”La situazione di criticità – rivelano  Durante e Bellucci – che oramai si protrae da tempo e che è determinata dalla carenza di personale di Polizia penitenziaria e della contemporanea celebrazioni di numerosi processi è stata da tempo segnalata sia agli uffici regionali dell’Amministrazione Penitenziaria, da tre anni privi di un Provveditore titolare, sia al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Allo stato l’unica iniziativa assunta, peraltro non condivisa dalla nostra organizzazione sindacale ed evidentemente non risolutiva delle problematiche esistenti,è stata quella di utilizzare il personale assegnato a Crotone per far fronte alle criticità della provincia reggina e del quale non si può non evidenziare, alla pari degli altri colleghi impiegati in regione, il quotidiano sacrificio che compiono al servizio del Paese e tra mille difficolta’ utilizzando per viaggiare furgoni seppur senza detenuti, alzandosi tutte le mattine alle prime luci dell’alba per rientrare nella tardissima serata ed in alcuni casi anche in piena notte. Tutto ciò già sapendo di dover ripartire la mattina seguente perché i servizi di missione si susseguono senza soluzione di continuità  e senza la materiale possibilità di permettere il turn-over del personale interessato, impossibilitato a programmarsi la vita familiare e sociale perche’ richiamato in servizio in continuazione e adesso anche dal congedo ordinario stante la recente disposizione del Provveditorato regionale di blocco del piano ferie estivo”. Secondo i due rappresentanti del Sappe ”nei penitenziari calabresi la situazione è dunque sempre difficile non solo per il sovraffollamento dei detenuti che sono 3.000 di cui 67 donne a fronte dei 1890 posti disponibili, ma anche per la mancanza di personale della Polizia Penitenziaria che è in continua diminuzione, infatti, nella provincia di Reggio l’istituto di Laureana di Borrello non è stato ancora dotato di una propria pianta organica mentre a Reggio, a fronte di una dotazione organica di Polizia Penitenziaria di 199 unità i presenti sono circa 175, e a Locri l’organico prevede 94 unita’ ma i presenti sono solo 65. A Palmi l’organicoè fissato in 121 unità mentre i presenti sono circa 100”.

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