Reggio Calabria. È stata indetta per questa mattina la conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione LiberaMente promossa dall’associazione Kleos contro le barriere architettoniche. Un’iniziativa che nasce da un’esigenza di formazione culturale della cittadinanza e dei rappresentanti istituzionali al problema della disabilità. L’associazione Kleos nasce a Lazzaro nell’ottobre 2010 come associazione polisportiva con il preciso obiettivo di sviluppare e diffondere maggiore sensibilità nei confronti delle persone con difficoltà motoria. L’appuntamento con l’associazione era al Palazzo della Provincia di Reggio e, accanto al presidente di Kleos, Domenico Cogliandro, sono intervenuti il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il vice presidente Verduci e l’assessore alla Cultura Eduardo Lamberti Castronuovo. Ospite d’onore la campionessa italiana di nuoto FINP nei 50 e nei 100 mt stile libero. Il compito di moderare l’incontro è stato affidato a Verduci il quale ha sottolineato in apertura: “Come amministrazione vorremmo che l’accoglienza nei confronti dei diversamente abili diventi un dato strutturale e non un fatto straordinario”. Dello stesso avviso anche l’assessore Lamberti Castronuovo che dopo aver sostenuto l’impegno profuso dall’amministrazione Raffa a favore della causa ha specificato: “Si tratta di un problema culturale che deriva dalla nostra incapacità di immedesimazione in una condizione di privazione della libertà. Ecco perché ritengo importante che il percorso di sensibilizzazione parta dai giovani, quindi dalle scuole, affinché si abbattano, prima ancora delle barriere architettoniche, le barriere comportamentali”. Dello stesso avviso il presidente Raffa che afferma: “Ritengo che sia molto grave che il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche per trovare spazio alle nostre latitudini abbia bisogno dell’intercessione di un personaggio noto come Roberta Cogliandro. È necessario, dunque, che i cittadini e i rappresentanti istituzionali cerchino di mettersi nei panni dei diversamente abili per capirne realmente i problemi”. Proprio in questo senso opererà l’associazione Kleos che ha programmato una giornata all’insegna non solo del divertimento ma anche e soprattutto di una prova empatica. Infatti è stato previsto il percorso “Si alzi k può”, un percorso ad ostacoli pensato per riprodurre lo stato reale dei luoghi della città e quindi le insidie che un individuo diversamente abile è costretto ad affrontare in carrozzina. “Nella città che abbiamo immaginato – dichiara il presidente Cogliandro – un ragazzo disabile non dovrà più incontrare difficoltà a girare nella sua città. Il nostro obiettivo, in definitiva, è quello di far incontrare due mondi paralleli che, apparentemente, rischiano di non incontrarsi mai”. Segue, in conclusione dell’incontro, la premiazione di Roberta Cogliandro e l’invito a partecipare giorno 2 agosto, sul lungomare Cicerone di Lazzaro per spezzare quei limiti, per dirla come Jim Morrison, la mente pone e il cuore spezza.
Giulia Polito