Reggio Calabria. Il recupero della tradizione sembra essere la linea guida per un’estate musicale calabrese e nazionale che riscopre le identità locali. La valorizzazione dei suoni arcani della terra ha il nome identificativo dei Kalavrìa. La band reggina dopo avere spopolato al nord Italia si ripropone per un mese di agosto denso di impegni qualitativi e dalla forte connessione con il mondo della cultura, partecipando a rassegne importanti come il DeaFest e Paleariza ed incontrando a suon di musica gli studenti stranieri all’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria.”Non ci aspettavamo queste grandi richieste di concerti- afferma Nino Stellittano fondatore, chitarra e voce Kalavrìa- per scelta lo scorso anno abbiamo deciso di fare una pausa live e la nuova linea musicale acustica,ma sempre coinvolgente nella riscoperta dei suoni arcani della terra ha colpito nel segno”. Di loro si è interessata la Rai,volendoli come testimonial musicali calabresi per la trasmissione “Terre Meravigliose” andata in onda a inizio luglio sul canale due .Un mini tour di quattro date in Molise e Friuli ha fatto ballare la tarantella a giovani e anziani che non conoscevano questo genere musicale preferendolo nel loro immaginario collettivo alla taranta pugliese. Il calendario da booking live ha tante caselle occupate ad agosto,si inizia giorno 5 con l’importante esibizione a Palmi in piazza Primo maggio,per proseguire il 6 agosto a Reggio Calabria all’Università degli Stranieri “Dante Alighieri”. Si prosegue in riva al mare il 9 agosto a Melito Porto Salvo,per poi sbancare nella Locride a Locri giorno 12 .Il 16 agosto grande evento di teatro e concerto a Reggio sul lungomare di Pellaro ed appuntamento al DeaFest il 14 a Laganadi. In piena Calabria grecanica si esibiranno al Paleariza a Gallicianò giorno 18 ritornando sulla zona tirrenica il 25 agosto a Varapodio. L’estate musicale ha i suoni dei Kalavrìa,altre date e luoghi saranno confermati nella prossima settimana. La musica calabrese è in fermento e l’etnìa che si sposa con un percorso culturale in evoluzione è la marcia in più della band reggina,che si ritaglia sempre di più uno spazio importante e ben definito nel panorama artistico regionale e non solo.
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