Cosenza. Il senatore Antonio Gentile, membro della Commissione Bicamerale per l’Infanzia, e già sottosegretario all’Economia, ha scritto una lettera aperta al Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, al Procuratore della Repubblica, Dario Granieri, ed al Questore, Alfredo Anzalone, per segnalare i “gravissimi casi registratisi in questi mesi all’Ospedale Civile dell’Annunziata, dove sono giunti ragazzini di 13 e 14 anni in preda a scompensi psicotici per prolungato uso di sostanze e, soprattutto, di cannabis. Si tratta di vicende umane di una gravità inauditache dimostrano, ma non ce n’era il bisogno, come sia letale questa droga che in certi ambienti pseudo culturali viene ancora considerata leggera”. “Sono venuto a conoscenza da alcuni genitori dei diretti interessati di queste vicende – prosegue Gentile – fortunatamente conclusesi , a distanza di tempo, con il rientro dello scompenso a seguito della sospensione dell’assunzione della droga. Son ben consapevole del ruolo che tutte le istituzioni, la famiglia, la scuola, la politica, il Comune devono svolgeree che tutto non può essere demandato alla Vostra azione. Conoscendo, però, la Vostra sensibilità in materia di lotta alla droga e di prevenzione di questi fenomeni – prosegue il senatore del Pdl rivolgendosi al Prefetto, al Procuratore della Repubblica ed al Questore- che comprende l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza , Vi chiedo pubblicamente uno sforzo ulteriore in materia repressiva , per sradicare lo spaccio della marijuana, che oggi addirittura viene “coltivata” in casa, in apposite serre, come se si trattasse di un ortaggio da consumo. E’ fondamentale la prevenzione e sono in contatto con il capo dipartimento anti droga, dottor Giovanni Serpelloni, per farlo venire a Cosenza , in maniera tale da far conoscere ai ragazzi i rischi che corrono ed i danni che le droghe, cannabis, cocaina, ecstasy, etc provocano al cervello. Ma sono certo che una vostra ulteriore azione radicale di repressione contro chi trae lucro dallo spaccio sia un’esigenza diffusa ed un bisogno che molti genitori sentono come vitale”. “Sono disponibile a qualsiasi incontro con Voi- aggiunge Gentile- per la stima che nutro nei vostri confronti e nei comandanti delle altre forme di polizia giudiziaria e vi chiedo di impegnarvi ulteriormente per una lotta senza sosta allo spaccio della droghe, tra le quali la cannabis ha un ruolo di primissimo piano: questi ragazzi sono stati fortunati, nella sfortuna, perche un uso ulteriore della camma bis avrebbe provocato loro danni irreversibili al cervello”. “Dobbiamo insieme proteggere i nostri figli dalla droga -conclude Gentile – e su questo tema io insisterò sempre, da cattolico e liberale, nella consapevolezza che la crescita armoniosa, libera, e funzionale della persona si compie proprio evitando assolutamente la strada della droga”.