Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). In collaborazione con le associazioni Pro-Pentedattilo, Agenzia dei Borghi solidali, Arci, Libera, Spi-CGIL, si terrà venerdì 3 agosto alle ore 17.30 presso il borgo antico di Pentedattilo, la presentazione del libro “Calabria ribelle. Storie di ordinaria resistenza” di Giuseppe Trimarchi, edito da Città del Sole Edizioni. Tre donne e quattro uomini calabresi e la loro ribellione quotidiana alla ’ndrangheta: sono storie di ordinaria resistenza quelle raccontate dal giovane giornalista Trimarchi, portate avanti in silenzio, senza clamori mediatici, pervicacemente, con tutti i sacrifici che questa scelta impone, sempre, ogni giorno. Attraverso una serie di articolate interviste questo volume porta alla scoperta di un’altra faccia della Calabria, sconosciuta, nascosta, ma viva ed energica, che ha dato prova che azioni positive possono realizzarsi anche in una terra afflitta dalla criminalità e dalla mentalità mafiosa e produrre le loro benefiche conseguenze. Esempi positivi sono infatti quelli di Gaetano Saffioti, Deborah Cartisano, don Pino De Masi, Stefania Grasso, Mario Congiusta, Liliana Carbone, Michele Luccisano. «Loro, a differenza di tanti altri, si sono ritrovati a guerreggiare perché costretti dalle drammatiche sequenze di una vita complicata e difficile. La loro non è voglia di apparire, ma sete di giustizia e verità», scrive l’autore nel testo, che si avvale di altri importanti interventi: quelli di Danilo Chirico e Alessio Magro, dell’Associazione daSud, del giornalista Agostino Riitano e della prefazione del sociologo Tonino Perna, che afferma: «È un testo sorprendente, che scompagina i luoghi comuni sui calabresi… In questo lavoro sono le vittime che raccontano le loro tragedie personali, il modo in cui sono arrivati a ribellarsi. Sono pagine intrise di dolore e sofferenza, ma anche il segno tangibile che c’è chi non si piega più e cerca giustizia per sé e per gli altri». A presentare il testo insieme all’autore ci saranno Ivan Pedretti, segretario nazionale dello SPI/CGIL, Alessio Magro e Cristina Riso, di Archivio stop’ndrangheta, lo stesso Tonino Perna, e poi alcuni dei protagonisti, Gaetano Saffioti, Michele Luccisano, Liliana Carbone, Deborah Cartisano e Stefania Grasso.