Reggio Calabria. Mi rincresce constatare che tutto il territorio della nostra città, senza distinzione di zona, continua impunemente e liberamente ad essere oggetto di scempio da parte di cittadini poco rispettosi delle regole civili che, in qualsiasi momento della giornata ed in particolare nelle ore notturne, abbandonano sul suolo pubblico rifiuti di ogni genere che, accumulandosi, creano delle micro discariche a cielo aperto. Tutto ciò vanifica gli sforzi fino ad ora profusi da questa Amministrazione circa le politiche ambientali ed in particolare dall’Assessore al ramo Tilde Minasi, la cui operosità ha portato di recente all’istituzione di due nuove isole ecologiche itineranti che si aggiungono a quella già esistente in Via Foro Boario e site nel piazzale ex inceneritore di Pietrastorta e presso il centro operativo Leonia di Archi. Queste isole permettono ai cittadini di poter conferire gratuitamente i cosidetti rifiuti “ingombranti”. Purtroppo, nonostante l’impegno dell’Amministrazione Arena, teso a sensibilizzare la cultura dell’ambiente urbano, mi spiace constatare che, visti i risultati finora raggiunti, questa politica di sensibilizzazione dei cittadini sembra fallita e ritengo necessario applicare una politica più rigida cercando di controllare l’intero territorio al fine di accertare e di punire in maniera esemplare i colpevoli di tali gesti poco dignitosi, il cui agire dimostra che sono persone che non amano la propria comunità. A tal proposito, in qualità di Delegato Territoriale, vorrei fare delle considerazioni sul territorio di Archi, in quanto nei giorni scorsi, dopo esser stato testimone dell’ennesimo intervento degli operatori della Leonia, che hanno bonificato tutti i siti adiacenti alle postazioni di conferimento dei R.S.U., mio malgrado, ho potuto constatare che solo a distanza di 24 ore, i luoghi puliti sono tornati ad essere discariche a cielo aperto, dove è possibile trovare di tutto: televisori, frigoriferi, lavatrici, legna, erbacce, detriti, mattonelle, vetri rotti, materassi, WC, infissi fatiscenti e quant’altro, non manca proprio nulla. Tutto ciò, è bene dirlo, comporta per il Comune non solo un danno al decoro urbano in sé, ma anche un danno patrimoniale in quanto questi interventi straordinari costano un mucchio di soldi che paghiamo tutti noi cittadini, mentre tali somme potrebbero essere detratte dalle bollette o servire per migliorare le manutenzioni o per completare le parecchie opere pubbliche incompiute. Per quanto sopra detto, che è constatabile da tutti, chiedo al Signor Sindaco nella sua qualità di delegato alla Polizia Municipale e all’Assessore all’Ambiente, visto che la politica del dialogo e della sensibilizzazione, ad oggi non è servita a nulla, di utilizzare il Corpo di Polizia Municipale per controllare l’intero territorio comunale, considerato che, sino ad oggi, pur avendo istituito la figura degli Ispettori Ambientali, questi, su molte zone della nostra città, come le periferie a Nord e a Sud non sono presenti nel contrasto del crescente fenomeno dell’abuso ambientale. Infine, questa mia richiesta che nasce dall’esigenza non più rinviabile di sconfiggere questa abitudine che offende la parte sana della cittadinanza, ed in particolare le sue periferie, mi auguro possa essere accolta dal nostro stimatissimo Sindaco e dall’Assessore all’Ambiente e che possa essere da stimolo per programmare un nuovo percorso reale che possa dare inizio ad una incisiva campagna contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, attuando finalmente una politica di tolleranza zero per sanzionare chi trasgredisce ed efficacemente contrastare questo sgradevole fenomeno.
Vincenzo Roberto Leo – Consigliere Comunale UDC – Delegato Territorio di Archi