Reggio Calabria. Se oggi dovessimo scegliere il proverbio del giorno, sarebbe sicuramente quello cinese: “amico, siediti sulla sponda del fiume … e prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”. Oggi, in questa giornata storica per la Democrazia a servizio del cittadino, lo dedichiamo a tutti coloro che in questa lunga e intricata vicenda, sono stati gli autori dello smembramento della nostra scuola. Lo dedichiamo a quei personaggi che, “compagni di merende”, in una logica affaristica, di spartizione di interessi che vanno ben oltre la nostra capacità d’immaginazione, hanno tentato con ogni mezzo, lecito ed illecito, in maniera assolutamente devastante, di mascherare dietro le sembianze di un semplice provvedimento dettato da una legge dello Stato, le loro verità recondite, che certamente hanno avuto il chiaro intento di soddisfare interessi di altri protagonisti nascosti. Oggi è il momento di dire a voce alta che ha vinto la Democrazia, ha vinto la difesa dei diritti del cittadino comune che dal basso si è riappropriato di ciò che gli era stato scippato, ha vinto la capacità di alzare la testa e di mettere in campo l’orgoglio di chi non è più disposto a subire sempre e comunque. E’ un giorno storico, non solo per i bambini, le insegnanti e i genitori della scuola “Nosside” che si vedono restituito il maltolto, ma soprattutto perché questa vicenda porta con sé un messaggio che, noi del “Comitato Nausicaa”, tramanderemo sempre: si può avere giustizia anche in una terra dove in genere le cose vanno sempre a colpire il cittadino, c’è un Giudice onesto anche a Reggio Calabria, non è tutto sporco, corrotto, c’è speranza che certe logiche possano invertirsi. Il ringraziamento del Comitato “Nausicaa”, impegnato in prima linea nel lottare per risolvere la “Questione Nosside”, va sicuramente al Presidente della Provincia, Dottor Giuseppe Raffa che, dando l’ennesima riprova della sua sincera passione verso la Politica come “Res Pubblica”, nella sua accezione più alta, fin dall’inizio ha contribuito alla proficua risoluzione della vicenda, scendendo in campo in prima persona, affiancandoci, con un ulteriore ricorso al TAR, che di certo ha corroborato la nostra lotta. Un ringraziamento va anche al Consigliere zonale Nicola Paris, che ha subito affiancato la nostra battaglia, riconoscendo che il danno prodotto sarebbe stato incommensurabile per il territorio. Oggi alle Istituzioni che avrebbero dovuto tutelarci, e che al contrario non hanno neanche voluto ascoltare le nostre ragioni più volte rappresentate, tradendo la loro naturale missione, diciamo di riconoscere gli errori e gli orrori commessi, facendo “outing” in modo tale da ricucire, là dove vi siano ancora le condizioni e i margini, il rapporto diretto con l’elettorato che prima o dopo ritornerà nel segreto delle cabine elettorali.
Massimo Terzoni , Emanuela Artuso (Presidente e Vicepresidente del Comitato Nausicaa)