Reggio Calabria. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 8 agosto 2012, le “Volanti” della Questura dirette dal commissario capo Giuseppe Giliberti, in ossequio alle disposizioni impartite dal Questore Guido Nicolò Longo, hanno tratto in arresto 4 soggetti a vario titolo nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio.
Alle ore 14.45, personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, nel transitare in via Provinciale Archi, ha notato un uomo in attesa dell’autobus che è stato identificato in Giuseppe Cara, reggino di 30 anni, già di recente denunciato per il reato di evasione, poiché sottrattosi alla predetta misura, mentre si trovava ricoverato presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, in data 18 luglio scorso.
L’uomo, fermato e condotto in stato di arresto per il reato di evasione presso i locali della Questura per gli accertamenti di rito, è stato subito messo a disposizione del pm di turno che ne ha disposto il trattenimento presso le locali celle di sicurezza in attesa del giudizio.
Alle ore 15:45 all’incrocio di via Firenze con via Geraci, personale delle “Volanti” ha proceduto al controllo di un ragazzo a bordo di un ciclomotore. Gli operatori hanno potuto subito scorgere l’assenza di chiavi dal blocco accensione ed il danneggiamento del blocca sterzo e della serratura del bauletto posteriore. Il conducente, identificato per Consolato Vitetta, reggino di 25 anni, dopo gli accertamenti di rito nei locali della Questura, è stato tratto in arresto per furto aggravato e posto a disposizione del pm di turno che ne ha disposto il trattenimento ai domiciliari in attesa della direttissima. E’ stato infine contattato il proprietario che ha denunciato il furto del ciclomotore ed al quale è stato restituito il mezzo.
Alle ore 19.40 in Corso Garibaldi presso un noto esercizio commerciale Khalid Affassy, marocchino di 39 anni, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi, è stato sorpreso rubare capi d’abbigliamento. Dopo gli accertamenti di rito è stato posto a disposizione del pm di turno che ne ha disposto il trattenimento nelle locali camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima all’esito del quale il Giudice ha applicato all’uomo la misura dell’obbligo di firma.
Alle ore 22.25 in via Cavour è stato tratto in arresto Ivano Cirillo, reggino di 24 anni, per tentato furto in abitazione. Sull’utenza 113 gli agenti sono stati informati da un cittadino che una persona si era introdotta all’interno di un’abitazione arrampicandosi dalla grondaia. Sul posto è stato contattato il richiedente, che ha riferito di aver notato un ragazzo molto magro e con uno zainetto sulle spalle che si arrampicava su un pluviale dello stabile in via Cavour tentando di raggiungere il balconcino sito al primo piano. Per quanto appreso gli agenti hanno ispezionato il perimetro dello stabile, per scongiurare che il malvivente si potesse dare alla fuga, quindi, mentre giravano l’angolo che dà sul corso Garibaldi, hanno notato scendere repentinamente da una grondaia un giovane dalla corporatura esile che è stato immediatamente bloccato ed identificato per il Cirillo. Nella tasca destra dei jeans che lo stesso indossava, è stata rinvenuta una torcia a led di colore rosso della lunghezza di cm.8 circa che è stata sottoposta a sequestro. Al fine di scongiurare la presenza di eventuali complici del Cirillo, nonché per appurare quanto effettivamente accaduto, gli agenti hanno richiesto l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, grazie ai quali si è riusciti a raggiungere il balcone dell’abitazione in questione notando sin da subito che una portafinestra si presentava forzata ed aperta; penetrati nell’appartamento, all’apparenza disabitato ma ancora arredato e con oggetti di valore quali ceramiche antiche, quadri, e altri suppellettili, gli agenti hanno notato che tutte le stanze erano state messe a soqquadro e che i cassetti e le ante degli armadi si presentavano aperti e rovistati.
Da un più accurato sopralluogo, gli agenti hanno rinvenuto sotto un letto di una delle stanze messe a soqquadro, e più precisamente nella stanza dalla quale il Cirillo aveva tentato la fuga, uno zainetto in tessuto di colore celeste, non ricoperto di polvere, al cui interno vi era un giravite con punta a taglio e manico in plastica di colore giallo/nero della lunghezza totale di circa 22cm.
Dell’avvenuto arresto, è stato informato il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria di turno che ha disposto la detenzione domiciliare del Cirillo presso la propria abitazione in attesa del giudizio all’esito del quale l’arresto è stato convalidato ed il Cirillo scarcerato.