Gioia -Tauro (Reggio Calabria). “Il risultato del referendum al porto di Gioia Tauro – si legge in una nota del Coordinamento portuali del SUL – a cui hanno partecipato 1023 lavoratori (No 583; Sì 410; schede bianche 4; schede nulle 15; 8 schede ancora in valutazione), segna l’inizio di una nuova stagione di impegno per rilanciare lo sviluppo delle attività. La vittoria del No è per il Coordinamento Portuali SUL di Gioia Tauro una grande soddisfazione perchè i lavoratori finalmente hanno preso coraggio ed hanno voluto essere protagonisti del proprio futuro; questo però non vuol dire che da oggi in poi si abbasserà l’attenzione o verrà meno la voglia di rimanere competitivi. Il risultato odierno infatti è un messaggio di libertà con l’intento di dimostrare che non c’è bisogno di sottostare ad accordi lesivi della libertà individuale e delle tutele civili per dare il mass-mo nel lavoro quotidiano e siamo convinti che i lavoratori dimostreranno al mondo intero, se Medcenter è pronta a collaborare con degli accorgimenti nell’organizzazione del lavoro quotidiano, che Gioia Tauro è competitivo con tutti gli altri porti perchè le professionalità individuali e la voglia dei portuali gioiesi “liberi” sono le armi giuste e fondamentali per continuare ad essere protagonisti anche nel futuro”. “Oggi non è la sconfitta di nessuno – dichiara Antonio Pronestì , segretario nazionale del SUL – è solo la vittoria della libertà e della responsabilità. Tutti i protagonisti, a cominciare dal Coordinamento Portuali SUL di Gioia Tauro, ne devono prendere atto e si dovranno adoperare per fare in modo che i lavoratori ritornino al centro dell’attenzione; tutti insieme dovremo lavorare per coniugare le esigenze dei lavoratori con quelle dell’azienda; solo così saremo in grado di vincere la sfida che ci impone il mercato. Pensiamo, in linea con la nuova normativa in materia di rappre-sentanza, che debbano cambiare anche le Relazioni Industriali con l’aziendain modo tale che nessu-no si possa sentire il detentore istituzionale del potere contrattuale; il mondo è cambiato anche in questo ambito, non si può continuare a pensare che si applica ciò che ci piace e il resto non conta nulla”. “Le nostre proposte, pronte per essere presentate all’azienda, – continua Carmelo Cozza, segretario regionale del SUL – vanno nella direzione auspicata da tutti e pensiamo che la maturità di tutti i protagonisti di questo momento storico per il nostro porto possa contribuire a risolvere le proble-matiche ostative al rilancio di MCT e di tutte le restanti attivitá portuali. Già da questa sera e insieme a tutti gli altri siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità del caso iniziando a lavorare per gli obiettivi enunciati. La speranza è che la miopia dimostrata nella gestione di questa fase da parte del Gruppo Contship non si incancrenisca in un atteggiamento ostativo e dannoso per i lavoratori e per lo scalo; il mondo ci guarda e non possiamo sbagliare; chi non si impegnerà a migliorare la situazione si dovrà assumere le colpe dello sfascio che ne deriverà”.