Bianco (Reggio Calabria). I carabinieri di Bianco e dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria, in località Sant’Anna, agro del comune di Bianco, hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana composta da 60 piante di altezza variabile tra un metro e tre metri. La piantagione era stata innestata in due piazzole ricavate all’interno della fitta vegetazione che caratterizza questa parte di aspromonte, per raggiungere la quale era stato ricavato un angusto passaggio tra la vegetazione.
Ma, nonostante tutte le accortezze del caso, la piantagione non è passata inosservata ai militari dell’Arma che, appostatisi nei pressi della coltivazione, hanno colto in flagranza di reato D.F., incensurato di Bianco, mentre era intento ad attivare il congegno di irrigazione.
A quel punto sono scattate le manette ai polsi dell’individuo, che attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Locri a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le 60 piante sono state incendiate sul posto, ad eccezione di 10 che, opportunamente repertate, saranno utilizzate per esami di laboratorio.
Dall’inizio della stagione estiva, questo è il quarto colpo messo a segno dai carabinieri di Bianco e dai Cacciatori di Calabria nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno delle piantagioni di cannabis indica; ricordiamo l’arresto compiuto dai militari dell’Arma lo scorso 9 giugno 2012, in occasione del quale fu rinvenuta una piantagione composta da 75 piante in contrada Maglia – agro del comune di Bianco e l’arresto di 3 africoti per una piantagione di 198 piante e l’arresto effettuato località “Pietra inginocchiata-Calaria” di San Luca, in occasione del quale furono rinvenute 37 piante di altezza fino a 2 metri.
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