Tortora. Accoltellano tre persone sul lungomare: denunciati due minorenni

Tortora (Cosenza). Nella tarda serata di ieri i Carabinieri, al termine delle prime attività investigative intraprese dalla precedente tarda nottata in seguito alle aggressioni e ferimenti da accoltellamenti avvenuti sul lungomare Sirimarco di Tortora, ai confini con Praia a Mare, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura dei Minori di Catanzaro per lesioni personali gravi, aggravate dall’uso di armi bianche, due minori originari e residenti a Napoli, a Tortora per trascorrere una settimana di vacanza con un loro amico maggiorenne. Gli stessi aggressori, feriti a loro volta in circostanze che le indagini nei prossimi giorni dovrebbero chiarire, dopo essere usciti da una discoteca del lungomare di Praia a Mare in evidente stato di alterazione psicologica dovuta alla smodata ingestione di alcolici, al completo stato confusionale e senza un plausibile movente al momento accertato, hanno aggredito con violenza, tre distinti gruppi di persone incontrate sul lungomare che da Praia conduce a Tortora, ferendo, con quattro coltelli a serramanico, tutti poi rinvenuti a seguito di ricerche e sottoposti in sequestro,

– nel primo gruppo di cinque ragazzi seduti su una panchina, un altro minore anch’egli di Napoli, studente, che, ricevute le cure del caso presso la Casa della Salute di Praia a Mare è stato giudicato guaribile in una decina di giorni e dimesso;

– nel secondo gruppo di due ragazzi seduti su un’altra panchina poco distante dalla prima, hanno ferito con un fendente M.B., partenopeo di 20 anni che ha riportato ferite penetranti da coltello alla gamba destra ed alla coscia sinistra, che in seguito delle lesioni è stato ricoverato all’ospedale di Cetraro;

– nel terzo gruppo, formato da due netturbini in servizio di raccolta rsu per conto del Comune, G.B. tortorese di 67 anni, che è quello che ha avuto la peggio per varie ferite ricevute alla schiena in seguito alle quali si reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale di Cetraro dove attualmente è ricoverato anche se non sembra versare in pericolo di vita. Al vaglio degli inquirenti le posizioni di due maggiorenni, amici dei ragazzi, che li avrebbero aiutati, con favoreggiamento, a sottrarsi alle prime ricerche e ad eludere le investigazioni che, comunque, oltre ad aver permesso di identificare compiutamente gli autori del gesto e denunciarli alla Procura dei Minori, proseguono incessanti per non tralasciare gli ultimi particolari della vicenda. I Carabinieri di Praia a Mare, soprattutto grazie alle testimonianze dei presenti, raccolte subito sul posto a seguito dell’ intervento, sono riusciti a definire con certezza, in una sola giornata, gran parte del quadro di una vicenda che, già dall’inizio, oltre che evidentemente grave, è apparsa loro molto complicata, delicata e difficile.

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