Locri (Reggio Calabria). I gruppi di opposizione “Leali alla Città”, “Città in Comune” e “Siamo Locri” sono pronti ad affrontare il consiglio comunale di domani, lunedì venti agosto – ore 10.30-, convocato per l’ennesima volta su richiesta degli stessi gruppi di opposizione per dibattere di importanti argomenti. I gruppi di minoranza hanno richiesto al Sindaco di conoscere la situazione del Consorzio Termale Antonimina – Locri, quanto è stato fatto da parte dell’Amministrazione Comunale di Locri durante questo primo anno di governo e di esaminare i risultati delle “linee programmatiche del Sindaco Lombardo” approvate il 24 agosto dello scorso anno che statutariamente vanno sottoposte a verifica con cadenza semestrale. Sarà sicuramente un’altra giornata politicamente “calda”, anche alla luce del gravissimo comportamento del Presidente del Consiglio, Avv. Antonio Cavo, che “ubbidendo” all’ordine del “capo” ha “imposto” un ordine del giorno differente da quello concordato nella “conferenza dei capogruppo”. Proprio per tale motivo, i gruppi di opposizione “Leali alla Città”, “Città in Comune” e “Siamo Locri”, hanno deciso di non prendere più parte ai lavori del suddetto organo istituzionale considerato che il Presidente Cavo non è assolutamente “libero ed autonomo” di assumere alcuna decisione se non preventivamente “autorizzato” dal Sindaco Lombardo “padre padrone” delle decisioni politiche e responsabile del degrado politico istituzionale che si registra oggi in città. Si ricorda, inoltre, che i consiglieri comunali di opposizione da oltre sei mesi si sono dimessi da tutte le commissioni consiliari ed il consigliere Capogreco dal ruolo di vicepresidente del consiglio stesso, a causa dello scarso senso istituzionale, mancato rispetto dei ruoli e della legge e della acclarata mancanza di agibilità democratica che sta caratterizzando il Consiglio Comunale, guidato sulla carta dall’Avv. Cavo, ma, di fatto, prestanome del Sindaco Lombardo che secondo le circostanze si sostituisce, con consueta arroganza e prepotenza, al Presidente del Consiglio, al Capogruppo di maggioranza, ai “delegati Assessori”, ai Consiglieri di maggioranza, al “Segretario generale” ed ai “Responsabili dei Servizi Amministrativi”. Per tutto ciò, ad avviso dei consiglieri di minoranza Francesco Macrì, Raffaele Sainato, Alfonso Passafaro, Anna Francesca Capogreco e Giovanni Calabrese, il Sindaco Lombardo, alla luce di quanto suddetto, dei gravi ed evidenti danni che sta arrecando alla città, dei numerosi atti amministrativi adottati completamente illegittimi, ai pareri dell’Autorità di Vigilanza in merito al “bando di affidamento dei servizi legali” e dell’attribuzione della progettazione del “PSA” ad alcuni professionisti, alla problematica relativa alla gara per la raccolta dei rifiuti, alla gara della “pulizia della spiaggia” – rimasta sporca perché mai pulita – ma costata diecimila euro, al mancato controllo sulle varianti allo strumento urbanistico effettuate in modo difforme da quanto previsto e disciplinato dalla vigente normativa in materia, alla”tormentata” gara per l’affidamento del servizio mensa relativo allo scorso anno scolastico – il servizio è stato erogato in tarda primavera!!!!! -, ed alla luce di tutte le altre criticità che riguardano l’apparato burocratico, il personale e la polizia municipale e considerato, inoltre, il risultato più che negativo della seconda stagione estiva organizzata dall’amministrazione comunale, farebbe bene a presentarsi dimissionario in consiglio comunale ammettendo oltre all’incapacità politica amministrativa evidenziata negli ultimi quindici mesi, ma anche e, soprattutto, le gravissime responsabilità dell’operato delle precedenti amministrazioni guidate dallo stesso Lombardo e di cui oggi la città ed i cittadini pagano purtroppo le drammatiche conseguenze con l’esborso milioni di euro tra “espropri” , “danni scolastici”. “danni alluvionali” ed “acquisti di immobili”. Questo il “programma” per il venti agosto e tutto ciò sempre in paziente attesa che vengano portati in discussione in Consiglio comunale fondamentali atti quali il “Bilancio Consuntivo”, che doveva normativamente essere approvato entro lo scorso trenta aprile, ed il “Bilancio di Previsione” il cui termine ultimo è stato posticipato dal Ministro dell’Interno, con proprio Decreto, al prossimo 31 ottobre e che il Prefetto di Reggio Calabria intervenga, per come più volte richiesto, a verificare le gravi irregolarità amministrative che vengono quotidianamente attuate dall’Amministrazione comunale della Città di Locri.
Gruppi di Minoranza – Consiglio Comunale Città di Locri