Acquappesa (Cosenza). Stamattina un nutrito gruppo di dipendenti delle Terme Luigiane, circa cento persone, ha occupato la strada statale nei pressi dell’impianto. Protestano contro il ritardo nell’assegnazione delle risorse economiche dovute alla Sateca, la società che si occupa della gestione delle Terme, una cifra che ammonta a due milioni e 100 mila euro, corrispondente a quanto dovuto tra il 2006 ed il 2011. Una situazione economica resa ancor preoccupante per i lavoratori a causa della dimunuzione del budget. Pochi giorni addietro i dipendenti hanno spedito un telegramma al presidente della Regione, al presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, al presidente della Provincia di Cosenza, ai sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese ed al Prefetto di Cosenza, per rimarcare: ”l’incertezza occupazionale derivante dalla prospettata chiusura anticipata degli stabilimenti termali a causa della sostanziale riduzione del budget all’azienda Sateca”. Il blocco attuato stamane ha arrecato consistenti difficoltà al traffico degli automezzi. “Le istituzioni locali e anche i commercianti ci devono appoggiare, altrimenti da domani faremo proteste ancora più eclatanti”, annunciano i manifestanti. Alla manifestazione di protesta si sono uniti anche vari sindaci della zona, oltre a numerosi pazienti. “Discutiamo con la Regione Calabria da più di un anno – ha tuonato Giovanni Capua, sindaco di Acquappesa – ma sabato è stato notificato alla Sateca il decreto che ha emanato l’ente regionale. E questo penalizza fortemente il settore termale. Qualche modifica si deve fare per forza, altrimenti molti mutuati, che sono già prenotati e sono in attesa, non potranno usufruire delle cure termali gia’ dai prossimi giorni”.