Potenziamento porto di Gioia Tauro. Nicolò: “Bisogna allargare le opportunità di sviluppo di una struttura di interesse nazionale e internazionale”

Catanzaro. “La decisione della Giunta regionale di destinare otto milioni di euro di risorse proprie aggiuntive al potenziamento delle reti di mobilità e di servizio al porto di Gioia Tauro è il segno evidente di un costante impegno del Presidente Scopelliti e del centrodestra per allargare le opportunità di sviluppo di una struttura di interesse nazionale e internazionale”. E’ quanto afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “La congiuntura negativa – prosegue Nicolò – non può certamente lasciare inerti le istituzioni regionali che su Gioia Tauro ripongono straordinarie speranze affinché si colgano, al momento opportuno, i frutti della ripresa economica internazionale. Il trend di crescita confermato dalla bilancia commerciale del Paese negli ultimi mesi, per come attestato dalla Banca d’Italia, e le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri – prosegue Alessandro Nicolò – sono dati significativi che tengono anche conto del risveglio degli investimenti nelle Aree emergenti, a partire dal Brasile. Preparare il terreno utile per Gioia Tauro è, dunque, strategico non solo per il nostro scalo ma per accelerare i sistemi di collegamento attraverso un piano di intermodalità e di scambio mare-terra-ferrovia, capace finalmente di annullare il ‘peccato originale’ dovuto alla strozzatura di un uso plurimo e completo del così detto retroporto, ovvero, della capacità di velocizzare i processi di movimentazione e di trasferimento dei container sul corto e medio raggio, attualmente limitato proprio a causa del rachitismo dell’attuale rete di trasporto. Si tratta di investimenti privati ingenti che daranno impulsi straordinari a tutto il sistema dell’imprenditoria locale – dai servizi, all’agricoltura – capaci di innescare processi moltiplicatori di sviluppo in grado di preconizzare un autentico uso plurimo del porto. In questo quadro – sostiene Nicolò – prende corpo, grazie all’impulso impresso dal Presidente Scopelliti, la partita della logistica, di stoccaggio delle merci in partenza ed in arrivo a Gioia Tauro, dell’organizzazione di servizi e di assistenza alle imprese, che concorrerà a rendere il porto un efficace e totalizzante strumento a sostegno della ripresa economica, regionale, italiana e continentale. Si stanno quindi gettando le basi – dice ancora Alessandro Nicolò – per allargare l’interesse internazionale su Gioia Tauro sapendo che la concorrenza non se ne sta con le mani in mano, consapevoli che le scelte dell’imprenditoria privata del transhipment obbediscono rigidamente all’andamento dei mercati. Oltre alla Regione, però, è necessario che il Governo Monti esprima chiaramente le proprie indicazioni strategiche relativamente al ‘sistema trasporti’ con scelte politiche chiare ed impegnative, caratterizzando con investimenti significativi e linee di programmazione economica coerenti, Gioia Tauro come unico ‘porto hub’ italiano viste le caratteristiche dei suoi fondali e la posizione baricentrica nel Mediterraneo. Per questo obiettivo, la Regione Calabria è già in campo e da protagonista”.

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