“Studi sul mondo sefardita. In memoria di Aron Leoni” a cura di Pier Cesare Ioly Zorattini, Michele Luzzatti e Michele Sarfatti pp. 338 € 37,00 Leo S. Olschki Editore è una raccolta di saggi sul mondo sefardita. L’intento era ricordare la figura di Aron Leoni morto nel 2010. Era nato a Ferrara, per lunghi anni dirigente della cartiera Vita Mayer si dedicò poi completamente alla ricerca storica. Oggetto dei suoi studi: l’ebraismo sefardita in particolare nel ducato di Ferrara. L’attività di Leoni riguardò anche lo studio dei rapporti tra l’Europa e l’Impero Ottomano. Sino a coinvolgere l’India portoghese, il Brasile e le Indie Olandesi (Curacao.) Dalle sue pagine emergono figure interessanti: Abraam Benvenisti detto Righetto; le grandi famiglie sefardite come i Nassi e i Mendes. Una realtà complessa e affascinante che grazie a lui riemerse dall’oblio. Numerosi gli autori e gli argomenti trattati nel volume. Anna Esposito si occupa dei sefarditi romani “Sefarditi a Roma all’inizio del ‘500: una nota dai testamenti”. Incontriamo anche la famiglia Camondo – i Rotschild d’Oriente – banchieri di Istambul, trasferitisi poi a Parigi dopo esser passati per Trieste “Per l’esercizio della religione secondo il rito ebreo levantino. Il primo oratorio di minagh sefardita in casa Camondo a Trieste” di Maddalena Del Bianco Cotrozzi. Per ultimo – ma non ultimo – la tragedia degli ebrei di Salonicco “L’evacuazione nel 1943 da Salonicco degli ultimi ebrei italiani e degli ebrei italiani provvisori: contesto, questioni e numeri”. Infine, mi piace ricordare Leoni con le parole di Roberto Bonfil “Alla ricerca di quei frammenti, che curava amorosamente come tasselli di un mosaico che intravedeva con gli occhi della mente e cercava di mettere assieme perché tutti lo potessero fruire”.
Tonino Nocera