Reggio Calabria. Si è tenuta ieri presso la struttura del telecontrollo delle reti idriche, la riunione convocata dall’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Morisani con la partecipazione dell’ingegnere Pasquale Crucitti, responsabile del procedimento del progetto di innovazione del sistema idrico, dell’ingegnere Nuccio Idone, incaricato della direzione lavori per la realizzazione delle opere e l’architetto Marcello Cammera coadiuvato dall’architetto Demetrio Costantino per il servizio idrico integrato comunale. L’oggetto precipuo dell’incontro aveva al tavolo dei lavori quello del trasferimento della struttura dalla fase di realizzazione progettuale e start up a quello della presa in carico e disponibilità a regime da parte del settore Lavori Pubblici, che, attraverso il telecontrollo dota il servizio idrico integrato di una infrastruttura avveniristica, capace di monitorare e regolare gli impianti di distribuzione su larga parte del territorio cittadino attraverso i collegamenti delle fibre ottiche, già testate e operative. L’incontro si pone come una delle tappe fondamentali nell’ambito delle azioni intraprese dall’assessorato ai Lavori Pubblici per definire un percorso strutturato, con l’impegno per il settore idrico di 13 milioni di euro a valere su decreto Reggio dall’alloras sindaco Giuseppe Scopelliti, finalizzato all’adozione di un nuovo modello gestionale che riesca a determinare una ottimale funzionalità degli impianti a servizio dell’erogazione idrica. “Tale modello – sottolinea l’assessoreMorisani – deve essere improntato, nei suoi indirizzi preminenti, su un equilibrio tra i costi per sostenere la gestione di reti ed impianti idrici e le economie che si possono concretizzare, attraverso l’adozione di una serie di misure innovative che, sia nei sistemi di erogazione che sulla regolazione e controllo dei consumi, risultino adeguate. Infatti, i tecnici, che ad oggi hanno testato la funzionalità del telecontrollo, hanno fornito dati significativi sui consumi registrati in talune zone, dove, si arriva ad una media dei consumi per un equivalente di circa 500 litri a famiglia mentre in aree urbane dovrebbe attestarsi su livelli non superiori alla metà, quindi con sprechi e consumi anomali o abusivi in eccedenza. Su questo tema risulta strategica la strutturazione di un ufficio che riesca a coniugare la capacità di intervento sulle criticità quotidiane con una programmazione strutturale adeguata ed indirizzata a ridurre, nel tempo, la spesa manutentiva con l’adozione di nuovi sistemi gestionali accentrati in una cabina di regia funzionale. Il telecontrollo, con il sistema di gestione informatizzato delle reti ed impianti annessi, ne rappresenta il fulcro strutturale; infatti – evidenzia l’assessore Morisani – nell’ambito dello stesso progetto sono stati realizzati una serie di collegamenti di reti idriche e di serbatoi di cui cinque, localizzati nella zona sud, ancora non attivati e su cui l’assessorato ha dato priorità di impegno proprio per dotare il sistema di ulteriori impianti in grado di sostenere la domanda di quei quartieri che, in occasione di contingenze negative come quelle registrate sulle quantità disponibili, nel periodo estivo soffrono particolarmente”. “Naturalmente – conclude Morisani – l’impegno sul servizio idrico rimane la sfida che, come più volte lo stesso sindaco Demetrio Arena ha ribadito, va affrontata con determinazione e capacità progettuale, con la volontà di interagire in maniera costruttiva con tutti gli attori istituzionali, come la Regione e la stessa Sorical impegnati sul fronte di infrastrutture, come la diga sul Menta, per la cui realizzazione la stessa Amministrazione comunale ha espresso disponibilità sull’impegno fattivo per la ultimazione di questa opera strategica”.