Cosenza. In riferimento alle reazioni apparse sulla stampa circa i nostri interventi sulla mafia, fatti indipendentemente l’uno dall’altro, pubblichiamo questa nota comune per fugare ogni dubbio sull’unità e convergenza del nostro orientamento. Non siamo espressione di due anime nella Chiesa, ma ne esprimiamo entrambi il comune orientamento. Monsignor Nunnari, partendo dall’analisi della situazione di peccato in cui i mafiosi si trovano, i cui comportamenti sono contrari al Vangelo e impediscono la crescita economica e sociale della nostra Calabria, giungeva ad invitare i mafiosi alla conversione, che cristianamente si conclude con il perdono sacramentale, con tutte le condizioni che la giustizia pone perché tale perdono venga concesso. Monsignor Morosini, che in tante occasioni, soprattutto con la sua lettera Pastorale sulla speranza, ha ripetuto la stessa condanna di Monsignor Nunnari, è partito dalla possibilità cristiana del perdono per giungere all’invito alla conversione. Le interpretazioni distorte date dai giornali ci meravigliano e ci rammaricano. Invitiamo i giornalisti a non fare interpretazioni soggettive di quanto noi Vescovi affermiamo, né tantomeno a pretendere che i nostri interventi rispondano ai loro desideri, o che noi diciamo ogni volta tutto sull’argomento. Particolari urgenze ci possono indurre a sottolineare un aspetto piuttosto che un altro.
Monsignor Salvatore Nunnari-Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini- Vescovo di Locri-Gerace