Catanzaro. Personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, nella giornata di ieri 6 settembre 2012, ha tratto in arresto due giovani, Rosario Argirò di 21 anni e M. M. di 22 anni, residenti nel capoluogo, indiziati di rapina e tentata estorsione nei confronti di una cittadina extracomunitaria, legalmente soggiornante nella provincia di Reggio Calabria, dedita all’attività di meretricio a Catanzaro.
Nello specifico Argirò, qualche giorno addietro, avrebbe contattato la cittadina straniera al fine di ottenere una prestazione sessuale. Concordato il punto di incontro ed appartatisi in un luogo isolato, dopo la consumazione della prestazione richiesta ed il relativo pagamento della stessa, l’Argirò avrebbe maltrattato la straniera, le avrebbe rubato la borsa, contenente tre cellulari, i documenti d’identità ed una carta poste-pay, lasciandola così nel luogo dove era avvenuto l’incontro.
La vittima, ha pensato di contattare il giovane, sui cellulari contenuti nella sua borsa, al fine di ottenere la restituzione della stessa, ma quest’ultimo come risposta, le avrebbe avanzato richiesta del codice segreto relativo alla poste-pay ed avuto un rifiuto alla pretesa avanzata, avrebbe mutato la sua richiesta quantificandola nella corresponsione di 300 euro.
Nella medesima giornata, la straniera si è recata in Questura per denunciare quanto accadutole. Il personale della Squadra Mobile, ha concordato con la stessa una strategia di azione che, nel pomeriggio di ieri ha dato i suoi frutti.
Contattato nuovamente l’Argirò, al fine di ottenere la restituzione di quanto di sua proprietà, la vittima ha concordato un appuntamento con lo stesso nei pressi della stazione di Catanzaro Lido.
Gli operatori hanno predisposto, quindi, un servizio di appostamento nelle vicinanze del punto di incontro concordato. Nel corso del servizio è stata notata una Fiat 600, con a bordo due giovani, che passava insistentemente nel luogo prestabilito ed una volta avvicinata la vittima, la stessa ha provveduto a dare il segnale agli agenti operanti che, immediatamente, hanno cercato di bloccare i due giovani.
Gli stessi, alla vista della Polizia, si sono dati a precipitosa fuga dando origine ad un rocambolesco inseguimento che da via Stazione, del Quartiere Lido, si è concluso in viale Magna Grecia. Nel corso della fuga M.M. avrebbe lanciato dal finestrino la borsa oggetto della presunta richiesta estorsiva, che subito dopo è stata recuperata dal personale di polizia.
Per poter sfuggire alla cattura, nel corso dell’inseguimento, il conducente della Fiat ha provocato anche una collisione con l’autovettura di servizio della Squadra Volante, posta in un punto strategico al fine di sbarrargli la via di fuga.
Gli arrestati, portati negli Uffici della Squadra Mobile, sono stati dichiarati in stato di arresto e, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
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