Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Un anno esatto è già passato da quando Paolo ci ha lasciati, eppure in tanti ancora non si capacitano di ciò. Parlo di Paolo Mallamaci, un ragazzo all’apparenza come tanti, che invece era speciale. Speciale per tanti motivi. Per me era molto di più di un amico, essendo tra l’altro un collega di lavoro. Ma era speciale per tantissimi amici che, come me, passavano ore ed ore, intere giornate al suo fianco, avendo la possibilità di ascoltarlo in tutte le sue sempre appassionate discussioni, che potevano spaziare dalla politica, cosa che aveva davvero nel sangue, tra l’altro con anche dei brillanti riconoscimenti da parte sia di chi lo condivideva sia da quelli contrari al suo colore, allo sport, ed a tutto quello che accadeva nella sua amata cittadina, Motta San Giovanni. La sua verve coinvolgente era inarrestabile, alla fine di ogni discorso si riusciva sempre a trovare un punto d’intesa, avendo lui la grande capacità di metter d’accordo tutti. Il vuoto che ha lasciato in me ed in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo è immenso, e credo che sia un vuoto destinato a restare tale per sempre. Anche se si dice che con il tempo passa tutto, non credo che l’immagine ed il ricordo di Paolo subiranno mai questa metamorfosi: lui era e resterà sempre vivo e presente nelle nostre menti e nei nostri cuori, con quel suo sorriso sincero ed accattivante e la sua incredibile voglia di vivere la vita fino in fondo. E allora Ciao Paolo, alla prossima….
Leo Fisani