Reggio Calabria. Come ogni anno, i primi giorni del mese di settembre, la comunità reggina si ritrova unita attorno alla Sacra Effigie di Santa Maria Madre della Consolazione, per vivere uno straordinario momento di fede e di partecipazione popolare. I reggini rivolgono a Maria le proprie preghiere, affidando ansie, difficoltà, paure ma anche tanti sogni,desideri e progetti. Quest’anno, in molti,abbiamo affidato a Maria le preoccupazioni per il futuro, incerto e difficile,che si presenta dinanzi alla città. È giusto ricordare lo stato di profonda difficoltà in cui il Comune ha condotto interi settori produttivi: l’insostituibile, generoso e stremato mondo del sociale (c.d. Terzo settore), l’edilizia (perché il settore urbanistica continua a rimanere fermo?), comparto trasporti (l’Atam è sull’orlo del fallimento), servizi (società partecipate in uno stato di perenne incertezza), mondo delle professioni (centinaia di professionisti inattesa di riscuotere crediti), eccetera.
Dinanzi a queste e tante altre difficoltà, i consiglieri comunali del centro sinistra non si tirano indietro, non si fanno trascinare nel ring mediatico di una politica irresponsabile, rifuggono l’ignobiltà dell’attacco personale o dell’ingiuria gratuita, non fomentano tensioni e divisioni: i consiglieri del centro sinistra offrono, ancora una volta, tutte le loro forze a favore di una vera ed autentica opera di ricostruzione della città. Uniti? Si, ma attorno ad una idea di città ben diversa da quella che è andata per la maggiore negli ultimi anni. Siamo pronti ad unire le nostre forze (come ripetiamo oramai da più di un anno a chi, evidentemente, non vuole o non può sentire) per una città solidale, in cui si presti davvero attenzione alle persone in difficoltà, promuovendo il volontariato e realizzando politiche sociali moderne, efficaci ed efficienti. Ci siamo e siamo pronti a sostenere scelte politiche finalizzate realmente al taglio della spesa superflua ed ai costi della politica: il Sindaco inizi a dare l’esempio con un taglio al Suo Staff, allo stipendio “galattico” del Suo Capo di Gabinetto, per poi proseguire chiudendo i rubinetti della Sati! Ci siamo per avviare un radicale cambiamento nella gestione del personale e della amministrazione comunale che punti alla formazione ed alla valorizzazione del personale interno: il Sindaco, quanti consulenti annovera tra le sue fila? Ci siamo, per sostenere la “ricostruzione” del settore urbanistica attorno a valori quali la legalità ed il rispetto del territorio, coinvolgendo l’Università nella individuazione di idee chiare e partecipate di sviluppo. Ci siamo, ancora, per unire le forze coraggiose e pulite di questa città nella lotta, quella vera,alla ‘ndrangheta, che deve rimanere fuori dalle istituzioni in maniera chiara ed inequivoca. Ci siamo, e non ci tireremo indietro, qualunque sia la responsabilità che rivestiremo, per coltivare il sogno che tiene accesa la nostra speranza: l’idea di una Reggio Calabria serena, viva, pulita; il sogno di una città europea, moderna ed efficiente, aperta alle varietà culturali del mediterraneo; una città laboriosa e produttiva, in cui i cittadini siano i primi promotori del bene comune. Per realizzare questo meraviglioso sogno, è necessario, in primo luogo, che la si smetta di considerare la politica come l’esercizio di un potere oltre ogni limite, oltre la legge, oltre il rispetto degli altri. Si inizi, con i fatti, ad esercitare la politica come servizio! Chi governa deve stare accanto ai cittadini e non, diversamente, considerarli sudditi! Questa idea, e non altre, può, e deve, unire tutti! Alla città non serve certamente una nuova stagione di “Boia chi molla” per aizzare i cittadini contro “Roma” o contro il “nemico” di turno, nascondendo le vere responsabilità. Né può essere chiesto alla città di dimenticare in fretta o far finta di niente sugli scandali di questi anni. Mentre la Giustizia farà il suo corso, alla città servirà il contributo di tutti: Politica, Magistratura, Chiesa, Università, Associazionismo, Operatori dell’Informazione, dell’Educazione e della Cultura. Tutti dovremo essere consapevoli delle nostre responsabilità e collaborare per ricostruire Reggio su basi solide: legalità e solidarietà.
I consiglieri comunali
Massimo Canale
Demetrio Delfino
Giuseppe Falcomatà
Nicola Irto
Giuseppe Marino