Palmi. Polizia Municipale sequestra azienda agricola con 7 fabbricati

Palmi (Reggio Calabria). Nell’ambito della costante e intensissima attività di vigilanza ambientale e urbanistica il Corpo di Polizia Locale, diretto dal maggiore Francesco Managò, ha eseguito un’attività ispettiva, con l’ausilio del tecnico comunale Arch. Domenico Collura e del Dr. Antonino Giovinazzo del Servizio Veterninario dell’Asp, presso l’azienda agricola di proprietà di L.P., di 47 anni, sita nella contrada Monte Terzo di Palmi, rilevando gravi illeciti ambientali e urbanistici che hanno condotto al sequestro dell’intera azienda che opera nell’ambito del commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne. La proprietà in questione è edificata su più livelli. L’accesso al lotto su cui insistono gli immobili avviene attraverso un cancello automatizzato, superato il quale si percorre una leggera discesa, alla destra e alla sinistra della quale si trovano numerosi fabbricati. L’area dell’insediamento è estremamente estesa (circa 6000 metri quadrati) e la destinazione urbanistica è agricola (uliveto e bosco ceduo). All’interno dell’azienda si rilevava la presenza di sette fabbricati di notevoli dimensioni, in muratura ordinaria e cemento armato, alcuni dei quali adibiti a deposito, altri a ricovero animali, nonché un appartamento in cemento armato ad unico livello interamente rifinito ma ancora privo di arredi. Tutti i fabbricati risultavano realizzati in assenza di alcun titolo edificatorio e pertanto sono da ritenersi totalmente abusivi. Soltanto un capannone, realizzato con originaria Concessione Edilizia di fatto decaduta, presentava variazioni plano-volumetriche essenziali e pertanto totale difformità rispetto la citata concessione edilizia. Per tutti i fabbricati inoltre risultava omessa la denuncia delle opere all’Ufficio Tecnico regionale (ex genio Civile) ed il relativo collaudo statico, nonché il deposito dei progetti allo stesso Ufficio Tecnico regionale, trattandosi di costruzioni in zone sismiche. Tra gli immobili si rilevava inoltre la presenza di un grande fabbricato adibito a porcilaia, contenente oltre 130 capi di bestiame, anch’esso abusivo e privo delle autorizzazioni sanitarie. Nel livello inferiore si riscontrava la presenza di una vasca Imhoff in cemento armato realizzata, anch’essa abusivamente, utilizzata per la raccolta dei liquami provenienti dalla porcilaia, che transitavano attraverso un sistema di canalizzazione e confluivano nella vasca, ove vi era una pompa di sollevamento ad immersione ed un tubo che fuoriusciva da essa e si adagiava all’esterno; al margine del tubo vi erano le tracce dello sversamento dei liquami sul terreno limitrofo in maniera illecita e non conforme alle norme ambientali. Tutti gli immobili compresi nel complesso agricolo venivano posti sotto sequestro preventivo ed il titolare denunciato all’Autorità Giudiziaria per una molteplicità di reati urbanistici e per la violazione delle norme ambientali in materia di smaltimento dei liquami da allevamento. Il sequestro è stato convalidato dal gip presso il Tribunale di Palmi Dr. Fulvio Accurso, su richiesta del Sost. Proc. Dr. Enzo Bucarelli che ha coordinato le indagini, il quale ha anche emesso contestale Informazione di garanzia a carico dell’indagato.

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