Seminara (Reggio Calabria). L’androne della scuola di Barritteri, con le bandierine e i palloncini colorati a ricordare l’accoglienza del primo giorno di scuola. Il salone, trasformato ad aula consiliare per la seduta aperta del civico consesso. Problema serio e importante sul tavolo della discussione. La mancata apertura della sezione della scuola materna. Sfaccettature di una situazione a dir poco paradossale in cui si è inserita la protesta delle mamme con il tentativo di impedire l’accesso nelle aule agli scolari delle elementari. Protesta che ha causato la denuncia di una “nonna coraggio” come l’ha definita il sindaco, Antonio Bonamico, nello stigmatizzare l’episodio. Il primo cittadino, ribadisce a lettere grandi che l’amministrazione comunale non vuole abbandonare nessuno, né tanto meno gli alunni ed i genitori di Barritteri, accorsi numerosi in consiglio.
Spiega Antonio Bonamico il cammino sostenuto dalla sua amministrazione alla continua ricerca di una soluzione che potesse dare la certezza del regolare funzionamento delle attività didattiche nella sezione della Materna. «Nel mese di marzo, sottolinea il sindaco, sapevamo che la scuola non avrebbe aperto i battenti e quindi ci siamo ulteriormente attivati, insieme ai genitori, a fare iscrivere altri bambini onde raggiungere i 19 iscritti, numero che avrebbe consentito l’apertura della sezione». «Però, interviene, il vicesindaco Carmelo Cambareri, nel mese di luglio riceviamo una lettera del Mpi in cui viene messo in risalto che la scuola dell’infanzia non essendo scuola dell’obbligo non poteva ottenere nessuna proroga. Verso la fine di agosto, ci rivolgiamo al Provveditorato di RC che risponde picche, anzi rimarca Cambareri, alle nostre richiesta di un incontro ci rispondono: “Se l’amministrazione comunale, i genitori, il dirigente scolastico vogliono discutere che vengano pure gli daremo una stanza e potranno discutere quanto vorranno. Però senza di noi»».
A questo punto interviene Domenico Bruno Buggé, capogruppo della minoranza, coesa più che mai con la maggioranza rivelando che: «Lo scorso 3 settembre, sono stato chiamato dall’assessore, Giuseppe Laganà, in merito alla paventata chiusura della Materna. Appuntamento all’assessorato all’istruzione della Regione. Mi riferiscono, che la dott.ssa Nappa era disponibile in deroga a fare aprire la sezione soltanto con il turno antimeridiano. Tuttavia, conclude Buggé, dopo aver evidenziato che bambini di 4 anni non possono essere “trasportati” a Palmi o nella stessa Seminara, per motivi contingenti, la dott.ssa Nappa ci riferisce che non essendo pervenuta nessuna richiesta di deroga all’apertura della sezione e non avendo personale disponibile, la scuola materna, rimarrà chiusa».
Partono allora le proposte alternative. Secondo Buggé una soluzione percorribile sarebbe quella che il Comune assumesse una insegnante mettendola a disposizione dei piccoli alunni che, come afferma il consigliere Domenico Costantino, avrebbero rassicurato il loro futuro. Don Antonio Monteleone, parroco di Barritteri che tra l’altro gestisce una scuola paritaria nel confermare che: «le scuole sono tutte statali anche se si chiamano paritarie, perché il loro compito è quello di educare la popolazione. Suggerisce che la Paritaria potrebbe venire incontro alla Statale per risolvere il problema a beneficio della società». Tuttavia, da parte delle mamme viene chiesto un maggiore impegno delle istituzioni con l’assumersi ulteriori responsabilità affinché ai loro figli vengano garantiti i diritti di cittadini. A supportare i loro “desiderata” l’intervento dell’avv. Antonino Cannizzaro, che chiede un impegno serio, concertato tra le forze politiche per dare ulteriore “voce” al problema per evitare che in futuro alla chiusura della Materna si possa aggiungere la soppressione della scuola elementare, con gravi disagi per la popolazione». L’invito è stato recepito da tutto il Consiglio che ha demandato il compito al sindaco di percorrere tutte le strade necessarie alla riapertura della scuola materna.
Antonio Ligato