Reggio Calabria. La scuola, una delle più importanti agenzie educative su cui poggiano le speranze di valorizzazione dei nostri giovani e di riflesso dei nostri territori, si ritrova ancora una volta, suo malgrado, a dover fare i conti con i tagli alle risorse economiche.
Questa volta nel mirino della spending review in “salsa calabrese” sono finite le ore dedicate all’insegnamento della musica.
Apprendiamo in queste ore, ad anno scolastico già avviato, di una decurtazione di sei (6) ore per strumento musicale in diverse istituzioni scolastiche di Reggio e provincia.
Le cattedre dello strumento musicale in organico di diritto erano complete (18 ore a cattedra come stabilito dalla normativa vigente) mentre nell’organico di fatto risultano decurtate di 6 ore.
Una nutrita delegazione dei docenti interessati ha tenuto un’assemblea nei locali della CISL di Reggio Calabria alla presenza del Segr. Gen. Domenico Serrano’ e del Prof. Angelo Autelitano della Segreteria della CISL – Scuola, manifestando il disappunto su come possa essersi abbattuta soltanto sulle cattedre di strumento musicale la scure dell’Ufficio Territoriale, che provocherà un esubero con pesanti incognite per il loro futuro e dell’utenza scolastica, che aveva manifestato, peraltro formalmente, interesse verso la suddetta disciplina.
Al termine l’assemblea ha deciso di fare un sit-in lunedì mattina, in occasione di una riunione che si terrà con le OO.SS. della scuola presso l’Ufficio Territoriale di Reggio Calabria, per attendere le decisioni che verranno prese prima di aprire una forte vertenza contro l’assurda decisione.
Prof. Nino Sansalone
Segr. Gen. Prov. Cisl-Scuola