Milano. Il giudice del Tribunale di Palmi Giancarlo Giusti, condannato ieri a quattro anni di carcere e a cinque anni di interdizione al termine del giudizio col rito abbreviato in cui era imputato per corruzione aggravata dalla finalitá mafiosa, ha tentato il suicido nel carcere
milanese di Opera. Giusti è ricoverato in ospedale nel capoluogo lombardo.
Giusti, sospeso dalla magistratura in seguito all’inchiesta, è accusato di corruzione in concorso col presunto boss della ‘ndrangheta calabrese radicata a Milano, Giulio Lampada.
Stando al capo d’imputazione, il magistrato avrebbe fatto “mercimonio della funzione” per ricevere dal boss “utilita” economiche e altro”, anche viaggi ed escort in hotel di lusso.
In serata, intorno alle ore 20, un esponente di un sindacato di polizia penitenziaria ha fatto incorrere in errore le agenzie di stampa, diffondendo la notizia inesatta secondo la quale si sarebbe suicidato il giudice Vincenzo Giglio, coinvolto nella stessa inchiesta. Dopo una mezz’ora di convulse e frammentate informazioni in merito, invece, si è appreso che si era trattato di un errore di persona.