Al via la settima edizione del Rapporto ISPRA sulla Qualità dell’ambiente urbano

Roma. Come rispondono le città italiane alle grandi sfide ambientali del 21esimo secolo? Qual è il livello di resilienza dei centri urbani del nostro paese, intesa come capacità del “sistema urbano” di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali, nonché di risollevarsi dagli eventi disastrosi e dagli effetti dei cambiamenti climatici?
L’VIII edizione del Rapporto ISPRA sulla Qualità dell’ambiente urbano, che verrà presentato il prossimo 2 ottobre a Roma, rappresenta uno strumento di conoscenza indispensabile per costruire adeguate risposte a queste domande, di supporto alle decisioni per le amministrazioni locali e a servizio dei cittadini per una corretta informazione ambientale. Il documento analizza lo stato dell’ambiente in 51 capoluoghi di provincia italiani ed è stato prodotto dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, composto dall’ISPRA e dalle ARPA/APPA. Il Report aggiorna e arricchisce i dati dei principali indicatori ambientali relativi alla qualità della vita nei centri urbani, tra i quali la gestione dell’acqua, il consumo del suolo, l’inquinamento ambientale, la mobilità e i trasporti, il verde pubblico.
Parteciperanno all’evento, tra gli altri, il Direttore Generale dell’ISPRA, Stefano Laporta, il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Tullio Fanelli, il delegato ANCI alle politiche ambientali Tommaso Sodano, i Direttori Generali delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la Protezione dell’Ambiente ed esperti dello stesso Sistema Agenziale.

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