Seminara. Fermati due fratelli per l’omicidio dell’imprenditore agricolo e il tentato omicidio del suo aiutante

Seminara (Reggio Calabria). Lo scorso sabato pomeriggio a Seminara in località “Santa Lucia”, ignoti hanno sparato quattro colpi di pistola cal. 7.65 contro Domenico Iannì, 42enne residente a Gioia Tauro, imprenditore agricolo, incensurato, colpendolo all’addome, torace e volto mentre era intento a lavorare nei terreni di sua proprietà. L’uomo è deceduto sul colpo. Altresì è stato colpito Z. E. 51enne residente Seminara bracciante agricolo di nazionalità bulgara intento a lavorare il fondo per conto del deceduto. Z. E. è stato colpito al volto da un proiettile, soccorso da un passante è stato ricoverato presso l’ospedale civile di Reggio Calabria dove, versa in gravi condizioni.
I Carabinieri, intervenuti sulla scena del crimine con l’ausilio della Sezione Investigazioni Scientifiche del comando Provinciale stanno ancora facendo i rilievi tesi a repertare le fonti di prova. Immediate le investigazioni tradizionali al fine di ricostruire le ultime ore della vittima e del ferito per risalire al movente dell’agguato. Sul posto è giunto anche il pm di turno della Procura della Repubblica di Palmi.

Ieri sera, alle 22.00 i Carabinieri a Palmi hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, nei confronti dei fratelli Costantino: Antonio, di 51 anni, di Seminara, incensurato, impiegato LSU al comune e Salvatore, di 46 anni, di Seminara, commercialista, indiziati dell’omicidio in danno di Iannì e del tentato omicidio nei confronti di Z. E..
Secondo gli investigatori il movente sarebbe da individuare in un vecchio contenzioso per una servitù di passaggio su una strada interpoderale. Gli indagati sono stati reclusi al carcere di Palmi.

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