Reggio Calabria. L’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria non perde di vista l’evolversi della situazione che riguarda circa un centinaio di colleghi, operanti nelle strutture dislocate per tutto il territorio provinciale, assunti con varie tipologie di contratto dopo il gennaio 2010 e che, alla luce del noto parere della Corte dei Conti, n. 129, rischiano di finire nei tentacoli di un provvedimento tritacarne che determinerà un licenziamento assolutamente ingiusto. E’ proprio per analizzare la questione, confrontarsi, discutere e prendere posizione sull’argomento che è stata convocata per il prossimo 16 ottobre, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici, la Consulta Permanente di vigilanza sulla Sanità nella Provincia di Reggio Calabria coordinata dal dott. Marco Tescione e dal dott. Antonino Domenico Vadalà. Questo organismo è stato creato all’interno dell’Ordine dei Medici proprio al fine di monitorare, ed eventualmente intervenire, sulle questioni più delicate ed importanti che investono la categoria dei camici bianchi reggini. All’incontro , avente ad oggetto “Discussione sul parere diramato dalla Corte dei Conti su validità contratti medici dall’anno 2010 ad oggi e successive determinazioni della Regione Calabria e delle Aziende Sanitarie”, oltre ai componenti della Consulta, prenderanno parte tutti i medici interessati dal possibile “taglio” nonché rappresentanze dei sindacati di categoria e delle associazioni di volontariato ed il Consiglio dell’Ordine dei Medici. L’Ordine dei Medici, infatti, intende ribadire la propria contrarietà ad un provvedimento assolutamente non condivisibile, dettato da logiche numeriche ma non razionali, ribadendo che in gioco non vi sono solo i rispettabili posti di lavoro di circa un centinaio di professionisti ma anche la tenuta di un sistema, quello sanitario reggino, che ha già pagato un conto salato in tema di tagli al personale, ai mezzi ed alle risorse. Mentre si rischia di non riuscire a far fronte alle esigenze più elementari della popolazione, nell’ambito della tutela della salute, vi è da rilevare che la scure che dovrebbe abbattersi sulle figure contrattuali in questione viene determinata anche a causa della lentezza della macchina amministrativa che non ha adeguato i contratti oggetto del possibile “taglio”.
Consiglio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria